La notizia diffusa dalla Cisl di “accusa per omicidio colposo per un caso Covid nei confronti di un dirigente scolastico in Toscana”, diramata l’8 u.s. e immediatamente rimbalzata sulle maggior testate giornalistiche, è priva di ogni fondamento.
Prima di unirsi al coro degli indignati, vista la genericità del comunicato – abbiamo avuto notizia! – priva di ogni riferimento alla fonte, alla dirigente indagata e alla istituzione scolastica coinvolta, DIRIGENTISCUOLA ha voluto verificare, al pari del Ministero e dell’USR Toscana, la fondatezza della stessa.
Risultato: Nessuna dirigente scolastica della Toscana risulta indagata per omicidio colposo per un caso Covid!
Dura la reazione del Presidente Fratta: “Basta con le fake news. Ingiusto strumentalizzare le dichiarazioni. Ancora una volta i riflettori vengono puntati sui dirigenti scolastici, indicati come i responsabili di qualsiasi episodio che coinvolga la scuola. Anche i terremoti dovrebbero prevenire! Basta con modi di fare che non sono costruttivi e positivi e che al contrario risultano dannosi. L’unica cosa certa è l’indagine avviata d’ufficio dall’Inail in via cautelare e preventiva, come viene sempre fatto nei casi di infortunio sul lavoro, per confermare la corretta applicazione dei protocolli che risultano, peraltro, rigidamente rispettati. A chi conviene la strategia della tensione? Chi ha interesse a distrarre l’attenzione della categoria dai gravi problemi del momento legati alla mobilità, alla abrogazione di fatto da parte del Ministro del comma 978 della legge finanziaria? Invece di mobilitarsi per costringere il Ministro a rivedere la propria assurda posizione mettendo a disposizione oltre 370 sedi per la mobilità interregionale e per l’affidamento dei nuovi incarichi; invece di preoccuparsi degli oltre 1.200 dirigenti esiliati, si distrae la categoria con delle fake news.”