Si è tenuto in data odierna il secondo incontro del Tavolo tecnico sulle problematiche relative all’Area della dirigenza scolastica, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto, dr.ssa Sabrina Capasso.
In apertura la dr.ssa Capasso ha fornito, alle OO.SS. presenti, informazioni circa lo stato dell’arte delle questioni portate alla sua attenzione nel corso dell’incontro del 3 novembre u.s.: è emerso subito che, per l’ennesima volta, quello che avrebbe dovuto essere un Tavolo di lavoro si sarebbe risolto nell’ennesima sterile elencazione di problematiche di cui si è già discusso fino allo sfinimento, senza addivenire a fatti concreti.: un consolidato sistema o strategia, non più accettabile, per non affrontare i problemi, come attestano i fatti.
E così è stato! Dopo l’aggiornamento fatto dalla Capasso è iniziato il giro di tavolo su tutti i temi elencati dalla Capasso che ha replicato ad ogni intervento. Bisognava interrompere il bla, bla, bla!
Determinato l’intervento al vetriolo del Presidente Fratta, tale da arrivare a sollevare le reazioni delle altre sigle presenti al Tavolo. Fratta ha ribadito di aver annunciato già da tempo la mobilitazione della categoria e di averla solo temporaneamente sospesa a seguito delle dichiarate aperture dell’Amministrazione a risolvere i problemi della dirigenza. Se necessario, DIRIGENTISCUOLA non esiterà a scendere in piazza e sarà ben lieta di vedere, al fianco della categoria, l’intero mondo sindacale rappresentativo dell’Area!
Urge, in primis, occuparsi degli obsoleti istituti della mobilità per riparare ai danni causati dai macroscopici errori dell’Amministrazione nelle procedure di assegnazione degli incarichi. Occorre, a tal fine, avviare tempestivamente una sessione negoziale ad hoc: attendere la tempistica del rinnovo del CCNL renderebbe vano ogni intervento.
Con estrema soddisfazione di DIRIGENTISCUOLA – e dopo anni di promesse inerenti una fantomatica mobilità straordinaria – anche la dr.ssa Capasso ha finalmente riconosciuto che la questione è di natura contrattuale: occorre cambiare gli obsoleti istituti della mobilità, a cominciare dal limite del 30%: se la graduatoria è nazionale gli istituti della mobilità non possono essere regionali: semplicemente elementare!!
In parallelo, occorre prendere in mano la questione del dimensionamento scolastico, legata sia alla mobilità che alle nuove immissioni, in riferimento al quale la dr.ssa Capasso ha parlato di proroga della normativa già prevista lo scorso anno e riproposta nella bozza di legge di bilancio. Un contentino, questo, che non fa certo gioire, vista che la norma de quo – che DIRIGENTISCUOLA ha chiesto di rendere strutturale – è stata sfacciatamente disapplicata dall’Amministrazione sulla base di argomentazioni pretestuose, come ha ricordato anche il vicepresidente Nuzzaci, mirando ad ottenere risposte ben precise su questo ed altri aspetti importanti: stanziamento dei 300 milioni lordo stato necessari alla perequazione, definizione normativa della questione delle sanzioni irrogabili dai dirigenti scolastici, indizione del concorso per dirigenti tecnici, strettamente connesso alle procedure di valutazione della dirigenza scolastica ed al conseguente riconoscimento della retribuzione di risultato.
Nella replica, la dr.ssa Capasso ha, finalmente, preso atto dell’urgenza di affrontare la questione della mobilità interregionale dei dirigenti scolastici; nell’esprimere la propria soddisfazione, DIRIGENTISCUOLA ha chiesto ufficialmente all’Amministrazione di fare il possibile per sollecitare l’ARAN ad avviare, in tempi brevi, una sessione negoziale separata.
Il prossimo incontro del Tavolo verrà, quindi, convocato non appena il Ministero avrà avuto dall’ARAN risposte concrete su un’intesa negoziale che possa risolvere il problema mobilità.
In parallelo e nei tempi previsti dall’approvazione della legge finanziaria, il Ministero è stato impegnato al reperimento dei fondi per l’allineamento retributivo.
“All’odierno balletto – commenta il Presidente Fratta – non si poteva non reagire. Andava interrotto. Dopo due ore ci si avvicinava alla fine dell’incontro senza alcun risultato. Parimenti non si poteva assecondare la strategia dell’Amministrazione, e voglio ancora pensare che sia solo dell’Amministrazione alla quale le OO.SS. non hanno il coraggio di reagire a causa di non so quale soccombenza. Il sindacato ha il dovere di SINDACARE l’operato dell’Amministrazione… se fare sindacato non è una fiction! Lo sapremo dai fatti non dai bla, bla, bla ovvero dalle azioni che saranno messe in campo, auspicabilmente da tutte le sigle, per convincere o costringere il Governo a onorare gli impegni presi stanziando la somma necessaria all’allineamento retributivo. Saranno decisivi i prossimi giorni. Plaudo anche alla Dr.ssa Capasso che, finalmente, ha detto a chiare lettere quello che sto dicendo da almeno tre anni: la mobilità è materia contrattuale. Altro ringraziamento alla opportunità che, reagendo a chi aveva annunciato l’imminenza della pubblicazione del bando di concorso per DS, mi ha offerto per ribadire la richiesta della verbalizzazione degli incontri, oppure la registrazione degli stessi; meglio ancora la videoregistrazione oppure la DIRETTA TV. Chi può opporsi e perché? ”