Si è appena concluso l’incontro con il Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali, diretto dal dott. Jacopo Greco.

Nonostante la convocazione ad horas, Dirigentiscuola  ha espresso apprezzamento per l’intento dell’Amministrazione di anticipare alle OO.SS. le  informazioni che saranno prontamente diramate alle scuole, relative alla proroga dei contratti  al personale docente ed ATA assunto  in applicazione dell’art. 58 comma 4-ter lettera a) e b) del DL. 73 convertito dalla Legge n. 176/2021.

Il dott. Greco ha tenuto a sottolineare il fatto che si è inteso  dare continuità al lavoro del personale titolare di  contratto cosiddetto “Covid” e per tale motivo si stanno anticipando alle scuole, in modo del tutto inusuale, le informazioni relative agli adempimenti da porre in essere senza soluzione di continuità.

In altre parole, la norma consentiva, nell’ambito delle risorse destinate a ciascuna Istituzione scolastica,  la stipula di contratti con docenti ed ATA sino al 30 dicembre; la  legge di bilancio, già in fase avanzata di discussione e di imminente emanazione definitiva,  stanziando 300 mln di euro per il personale docente e 100 mln di euro per il personale ATA prevede che i contratti in essere siano prorogati sino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/22, nei limiti degli stanziamenti di spesa.

Il dott. Greco, forse memore delle difficoltà in cui si sono trovate le scuole anche lo scorso anno in seguito agli  errori di calcolo iniziali dell’Amministrazione, in modo del tutto prudenziale ha specificato che alle scuole saranno date le seguenti indicazioni:

• i contratti in essere potranno essere prorogati dal 31 dicembre e sino al 31 marzo 2022;
• sarà avviata un’azione di monitoraggio relativo alla spesa sostenuta da ciascuna istituzione scolastica sulla base dei contratti stipulati per la fattispecie in esame ( contratti Covid) al fine di verificare eventuali economie che serviranno a garantire la prosecuzione dei contratti sino al termine delle lezioni dell’anno scolastico in corso;
• le scuole potranno già operare con le proroghe anche in assenza di decreto formale di assegnazione dello specifico stanziamento.  L’assegnazione  delle risorse alle scuole, infatti, dovendo seguire  il medesimo iter di quelle già assegnate sino al 30 dicembre 2021, comporterebbe dei ritardi che impedirebbero la continuità del servizio. Anche per questo motivo, precauzionalmente si procederà con le proroghe sino al 31 marzo, in modo da avere certezza della disponibilità finanziaria.

Dirigentiscuola nel suo intervento ha espresso compiacimento ed approvazione per una misura che era stata invocata da tutti ed in primis dai dirigenti scolastici che si trovano front line quotidianamente ad affrontare la complessità aumentata per la pandemia in corso.

Come noto, infatti, l’art. 107, contenuto nella proposta  Legge di bilancio 2022, inizialmente non prevedeva la proroga dei contratti Covid al personale ATA.  Ciò, oltre ad essere discriminatorio nei confronti della categoria, aveva determinato seria preoccupazione nei dirigenti scolastici che rilevano aumentata la necessità di personale ATA (collaboratori e assistenti) per le incombenze ulteriori determinate dall’emergenza sanitaria in corso.

Proseguendo nel suo intervento, Dirigentiscuola  ha posto anche una serie di interrogativi all’Amministrazione, invitandola a dare indicazioni chiare a supporto dei dirigenti scolastici. In particolare è stato chiesto:

• Come garantire la proroga al personale in caso di contratti stipulati sino al 22 o al 23 dicembre anziché sino al 30 dicembre come previsto dall’art. 58 del DL 73/2021 e quindi non più in essere?  Se la norma si esprime in termini di proroga, è di tutta evidenza infatti che il presupposto è che i contratti siano in essere.
• Qualora i contratti in essere siano stipulati con personale che non intende ottemperare al disposto del DL 172/2021, ossia all’obbligo vaccinale, quale misura adottare? Si dovrà comunque prorogare il contratto per poi sospendere il dipendente, o non si deve procedere a proroga in analogia  con quanto previsto per il personale destinatario di supplenza breve?
• Il personale ATA ( a tempo determinato e indeterminato) sospeso per non ottemperanza all’obbligo vaccinale, dal momento che non viene retribuito, può essere sostituito sin dal primo giorno di assenza o si deve comunque osservare la disposizione vigente in materia di supplenze con il ricorso a sostituzione rispettivamente dopo 7 giorni per i collaboratori scolastici e dopo 30 per gli Assistenti amministrativi? La sostituzione sin dal primo giorno comunque non determinerebbe aggravio di spesa.

Infine, dopo aver sottolineato la necessità di aggiornamento del SIDI in tempo reale con i codici relativi alle novità introdotte dalla normativa, si è avanzata richiesta dei dati  non appena concluso il monitoraggio  annunciato dall’Amministrazione sui contratti in essere.

A conclusione dell’incontro, il dott. Greco ha precisato che in atto non era possibile dare risposte agli interrogativi posti ma che gli stessi saranno oggetto di riflessione e di successivo supporto anche attraverso i consueti canali già in uso, ossia help desk e FAQ.

Infine si è soffermato sul recente DL 221 del 24/12/2021 già pubblicato in Gazzetta Ufficiale con particolare riferimento all’art. 16 che stanzia ben 5 mln di euro alla struttura commissariale per l’emergenza perché provveda all’acquisto ed alla fornitura delle mascherine FFP2 alle scuole ove necessita. A tal proposito sarà attivato un monitoraggio per rilevare le effettive necessità delle scuole  sino alla data del 31 marzo 2022 data prevista come termine dell’emergenza sanitaria.

All’incontro ha partecipato anche il dott. Versari che si è però astenuto dall’aggiungere indicazioni diverse da quelle già inviate alle scuole con le recenti note.

Poco dopo la conclusione dell’incontro, è stata trasmessa dal Dipartimento per le risorse umane e finanziarie la nota prot. n. 1376 del 28.12.2021, che pubblichiamo in allegato.