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CONFRONTO SULLE FASCE DI COMPLESSITÀ: ULTIMO ATTO?

CONFRONTO SULLE FASCE DI COMPLESSITÀ: ULTIMO ATTO?

In data odierna, facendo seguito all’incontro tenutosi il  23 marzo  u.s. , si è riunito il tavolo  con il  Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per il Personale scolastico Ufficio II – Dirigenti scolastici, convocato con il seguente  odg: Confronto su fasce di complessità Istituzioni Scolastiche.

In premessa l’Amministrazione ha reso nota la proposta di distribuzione delle fasce sul territorio nazionale assumendo in parte le indicazioni che DIRIGENTISCUOLA aveva espressamente fatto pervenire.

Era stata chiesta espressamente la quantificazione delle fasce in termini di percentuali e non facendo ricorso esclusivamente ad un range rigido di punteggi come  precedentemente proposto dall’Amministrazione, atteso che la suddetta proposta comportava una penalizzazione per quasi il 92% delle scuole e quindi dei dirigenti.

Si è stabilito unanimemente di inquadrare le scuole in 3 fasce piuttosto che in 4 come previsto precedentemente in diverse Regioni.

La distribuzione che, in data odierna, viene presentata alle OO.SS. sulla base di una simulazione effettuata dall’Amministrazione, è la seguente:

22% delle scuole in prima fascia;

51%  in seconda fascia;

27% in terza.

Al di là delle percentuali stabilite, comunque,  il dato più rilevante è la  quantificazione della retribuzione attribuita a ciascuna delle tre fasce.

L’Amministrazione ha comunicato di avere assunto come criterio base, la quantificazione media degli importi in atto percepiti dai dirigenti sulla base dei Contratti integrativi Regionali in modo da rendere omogenea la retribuzione variabile sul territorio nazionale.

Considerate le differenze retributive che ad oggi si registrano tra una regione e l’altra, il dato dovrebbe essere favorevole al 70% della categoria.

DIRIGENTISCUOLA è intervenuta per chiedere espressamente di visionare il dato complessivo della simulazione prima di esprimere la propria posizione rispetto alla conclusione del confronto. È stata chiesta espressamente, in risposta alle richieste dei colleghi,  anche di chiarire la posizione dell’inquadramento dei CPIA.

Stante a quanto dichiarato dall’Amministrazione, questi Istituti piuttosto che essere collocati di default in una fascia specifica  avranno la collocazione derivante  dall’applicazione dei criteri come per tutte le altre Istituzioni.

DIRIGENTISCUOLA si è riservata la possibilità di analizzare i dati anche per avere contezza della percentuale delle scuole ripartita nelle 3 fasce nelle singole Regioni  ed  evidenziare eventuali sperequazioni tra le stesse.

In ultimo si è colta l’occasione per sensibilizzare la Direzione generale e la DGRUF presente all’incontro a farsi portavoce presso gli UUSSRR  che persistono nel non riconoscere la posizione di parte variabile ai colleghi neo-immessi.

Il tavolo del confronto si è concluso con il parere favorevole delle sigle presenti, tranne DIRIGENTISCUOLA che prima di esprimersi ha richiesto la visione dei documenti per un passaggio doveroso di condivisione con i membri della  Segreteria nazionale.

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