Si è da poco concluso, dopo tre ore e mezza, l’annunciato incontro sull’informativa relativa alla bozza di circolare per la mobilità dei dirigenti scolastici. Da segnalare che, sin dall’apertura dell’incontro, si è tentato sistematicamente di distrarre dall’odierno ordine del giorno ponendo sul tavolo la questione inerente le fasce di complessità, che andrebbe affrontata in altra sede.
Il Presidente DIRIGENTISCUOLA Fratta ha preliminarmente ribadito l’importanza di una ripresa degli incontri in presenza, modalità che facilita lo svolgimento di un contraddittorio più approfondito ed articolato.
Il Vicepresidente Nuzzaci ha, poi, richiamato la normativa relativa alla regolamentazione del confronto, definito dal CCNL quale dialogo approfondito per una partecipazione costruttiva delle parti alle misure che l’Amministrazione intende adottare, con un lasso temporale di 15 gg per la conclusione nel corso del quale l’Amministrazione non può assumere iniziative unilaterali.
È stata posta, dunque, una questione di metodo: occorre, preliminarmente, dare una corretta informativa, sulla quale dovrà poi svolgersi il confronto nei modi e tempi previsti dal CCNL. Vulnus principale è l’assenza di una proposta, da parte dell’Amministrazione, dei criteri su cui discutere e che vanno definiti a livello centrale, a differenza di quanto previsto nella bozza di circolare. DIRIGENTISCUOLA ha chiesto, dunque, l’elaborazione di una corretta e completa informativa su cui discutere.
Il problema, a monte, è che il ritardo nel far partire le operazioni non può costituire l’alibi per una definizione frettolosa e superficiale delle regole di gestione delle mobilità: l’Amministrazione deve organizzarsi adeguatamente, oltre che nelle modalità, anche nei tempi!
Molteplici le criticità da affrontare e risolvere:
- sedi neodimensionate, che l’Amministrazione ha deciso motu proprio di non riconoscere ai fini della mobilità interregionale e dei nuovi incarichi, disapplicando ancora una volta la normativa di cui alla legge di bilancio 2022, che riparametra la dimensione delle sedi scolastiche cui destinare un DS ed un DSGA in via esclusiva;
- criteri per le singole operazioni di attribuzione degli incarichi, che vanno definite a livello centrale e trasmesse agli UU.SS.RR., ai quali non va concessa, in merito, discrezionalità alcuna;
- modalità di controllo per porre un freno alle proroghe per la permanenza in servizio, spesso concesse al di fuori dei presupposti normativi.
Per i motivi già indicati l’incontro è stato, obbligatoriamente, aggiornato a martedì 7 p.v. alle ore 15.30 in presenza in modo che l’Amministrazione possa predisporre, anche su indicazioni delle OO.SS., una informativa e successivo confronto applicando le norme vigenti e definendo, soprattutto, criteri oggettivi ai quali gli UU.SS.RR. dovranno attenersi senza alcuna discrezionalità. Priorità assoluta andrà data alla questione della disponibilità delle sedi neodimensionate, da riconoscere sia in fase di mobilità interregionale che in fase di conferimento dei nuovi incarichi.
“Purtroppo siamo stati costretti ad alzare i toni, come si potrà verificare dal mio intervento e da quello del Vice Presidente Nuzzaci. Prendiamo atto che tali posizioni sono state condivise coralmente da tutte le OO.SS. “