In data odierna DIRIGENTISCUOLA, al pari delle altre OO.SS. rappresentative, ha avuto notizia, attraverso i canali social – sic! – dell’avvenuta diramazione della circolare relativa alle operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali, con contestuale invio agli UU.SS.RR. Questo, a confronto ancora aperto e senza che vi sia stato alcun atto conclusivo, né trasmissione alle OO.SS. del verbale finale per la firma.
Non solo: nel corso del confronto del 7 giugno u.s. si erano raggiunti accordi su alcuni punti, in merito ai quali era stata concordata la modifica della bozza oggetto dell’informativa; parimenti, era stato raggiunto un preciso accordo sul computo delle sedi neo-dimensionate. L’incontro si era concluso con l’impegno dell’Amministrazione a modificare il testo con i correttivi concordati al fine di inviarlo alle OO.SS. per poter chiudere il confronto con la firma del verbale: solo questi ineludibili passaggi avrebbero consentito all’Amministrazione di procedere.
La D.G. del personale ha, invece, proceduto motu proprio, adottando una condotta palesemente antisindacale, in totale dispregio di quanto convenuto e delle regole che regolano le relazioni sindacali.
Cosa che, è bene sottolinearlo, avrebbe potuto comunque fare, ma chiudendo preliminarmente il confronto.
In ogni caso, l’Amministrazione, non può modificare, senza aver almeno comunicato alle OO.SS., i contenuti concordati e il cambio delle date. Per non parlare, poi, dell’assoluta noncuranza delle istanze segnalate dalle OO.SS. in quella sede, tese a sensibilizzare l’Amministrazione su situazioni che, da troppo tempo, vengono ignorate e calpestate.
Non vi sono, a memoria d’uomo, precedenti simili nelle relazioni sindacali con l’Amministrazione. La gravità di quanto verificatosi è tale che DIRIGENTISCUOLA ha immediatamente trasmesso una missiva al D.G. del personale, Dr. Serra, notiziandone, anche per le vie brevi, contestualmente il Ministro, l’Ufficio di Gabinetto ed il Dipartimento per il il sistema educativo, chiedendo la revoca in autotutela della circolare sul conferimento degli incarichi e diffidandola ad adempiere tempestivamente.
“Ancora una volta Serra ha abrogato una norma del Parlamento e nessuno prende provvedimenti. Altro che regime dittatoriale. Dopo un estenuante confronto abbiamo tutti pensato che si fosse convinto che le sedi normo-dimensionate dalla legge finanziaria, e quindi autonome, al pari delle altre fossero libere per la mobilità e per l’affidamento dei nuovi incarichi e che, cosa non secondaria, i criteri sarebbero stati uguali per tutto il territorio nazionale. I benefici sono sotto gli occhi di tutti: alle sedi libere per i pensionamenti si sarebbero aggiunte altre 469 che, peraltro, non sarebbero state neanche tutte coperte per esaurimento della graduatoria. Sarebbe stato più corretto dire, sin dall’incontro del primo giugno, che l’Amministrazione, data l’informativa, non trattandosi di contrattazione, non avrebbe accettato alcuna proposta chiudendo immediatamente il confronto., peraltro chiesto dalla stessa amministrazione. Invece no! Si è presentato all’incontro del 7 come un agnellino disposto a confrontarsi con le parti sociali, con la collaborazione del Capo dipartimento Versari, il testo è stato modificato, è stato chiarito che i criteri devono essere uguali per tutti, che le sedi normo-dimensionate sarebbero state considerate alla stregua di tutte le altre sedi, ecc…, eravamo tutti in attesa che inviasse il nuovo testo della nota da inviare agli UU.SS.RR. per chiudere il confronto….ed è arrivata la sorpresa! Ho immediatamente informato sia il Ministro che il Capo di Gabinetto convocando contestualmente per il pomeriggio la Segreteria nazionale per deliberare le azioni da intraprendere.
E’ ora che il Ministro intervenga con determinazione. Non può continuare a dire che abbiamo ragione, che interverrà e che prenderà provvedimenti. Le promesse e le buone intenzioni non bastano. Bisogna agire con coraggio e determinazione o trarre le debite conclusioni se non si ha la forza o il potere, dopo aver preso atto che manca l’ubi consistam, di sollevare le persone dall’incarico …specie se di natura politica. Abbiamo perso oltre un’ora per spiegare i motivi per i quali l’espressione, per dirne una sola, che “E’ fatta salva la facoltà delle SS.LL. – i DD.GG. – di individuare ulteriori o diversi criteri – dando quindi, facoltà di ignorare quelli nazionali -, andava eliminata; abbiamo emendato il testo e ce la ritroviamo con la sola eliminazione del termine DIVERSI! … salvando almeno la lingua italiana e la logica! Abbiamo impiegato sei mesi per chiudere il confronto sulle fasce di posizione delle scuole peggiorando la situazione. A settembre nessun D.G. sarà in grado di emanare il relativo decreto …e sarà caos! Anche quest’altro problema è stato segnalato sia al Ministro che al Capo di Gabinetto senza, almeno per ora, alcun intervento.”