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CONFRONTO FALLITO: AMMINISTRAZIONE IRREMOVIBILE

CONFRONTO FALLITO: AMMINISTRAZIONE IRREMOVIBILE

Si è appena concluso il primo  ed ultimo round del confronto richiesto da DIRIGENTISCUOLA che, finalmente, dopo innumerevoli richieste, è stato supportato da documentazione inviata ieri sera alle OO.SS., in seguito alla richiesta formalizzata da DIRIGENTISCUOLA.

La bozza di decreto consente di aprire un confronto su dati e numeri precisi che confermano quanto DIRIGENTISCUOLA aveva intuito e analizzato nel dettaglio.

La proposta di DIRIGENTISCUOLA è chiaramente espressa dal presidente Fratta nel suo intervento: considerare le sedi neodimensionate per i nuovi incarichi e chiedere ai Direttori degli UU.SS.RR. la disponibilità di dette sedi che, se, da un lato, non possono determinare un incremento di organico (motivo per cui la richiesta assunzionale delle stesse al MEF non avrebbe avuto alcun senso), dall’altro DEVONO essere assegnate a dirigenti scolastici con incarichi temporanei. Inoltre, la normativa indica chiaramente che le sole sedi “costrette” alla reggenza dovranno essere quelle sottodimensionate con meno di 500 alunni (e meno di 300 nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche), tanto che, per il conferimento di incarichi a termine per i due anni previsti dalla legge finanziaria, sono stati stanziati appositi fondi, pari a 123,87 milioni di euro da utilizzare nel biennio 1 settembre 2022-31 agosto 2024. Che fine faranno? Come pensa di utilizzare queste risorse l’amministrazione?

Il Vicepresidente Nuzzaci, nel suo intervento, ha sottolineato con veemenza l’inefficacia della richiesta assunzionale posta al MEF dal Ministero dell’Istruzione, ma l’amministrazione continua ad essere un muro di gomma: il confronto viene trasformato in un giro di opinioni e pareri senza che l’amministrazione si ponga in una condizione di ascolto attivo e si problematizzi su un eventuale cambio di rotta, restando ferma caparbiamente e ostinatamente sulle sue posizioni.

Non ci sono margini di discussione – commenta il presidente Fratta – Ancora una volta l’Amministrazione assume determinazioni che non lasciano altra scelta che rivolgersi ai Tribunali. Dagli audio degli interventi sotto riportati,  si può comprendere l’andamento del pseudo confronto. Dalla prossima volta gli incontri saranno registrati e così sarà possibile …avere le idee chiare! E’ questa l’unica conquista, dopo 10 anni di continue richieste di registrazione e verbalizzazione degli incontri. Altro barlume di speranza l’impegno, viste le tante insistenze, a rivedere la posizione dell’Amministrazione per quanto concerne l’assegnazione di incarichi nelle sedi neo dimensionate. Non ci metto la mano sul fuoco perché in primis bisogna avere l’umiltà di ammettere di aver commesso errori macroscopici, poi bisogna riformulare la richiesta di autorizzazione al MEF chiarendo o precisando che  non si tratta di assunzioni a tempo indeterminato che, come più volte ribadito, il MEF non poteva mai autorizzare. L’altro punto assurdo e per il quale tutte le sigle hanno chiesto chiarimenti e revisioni  è la novità di quest’anno, ovvero il famoso 81% delle sedi libere chieste al MEF. In realtà, come è stato evidenziato nell’incontro odierno le sedi  libere erano e sono 390, ma l’Amministrazione ha chiesto l’autorizzazione solo per 317. Tutto il pastrocchio è stato determinato dall’applicazione parziale della disposizione legislativa, ovvero dall’aver messo a disposizione le neo dimensionate solo per la mobilità, il che ha determinato addirittura fino a -36 posti in Campania e a -15 in Puglia. Rilevando, invece, anche le sedi neo dimensionate in tutte le regioni ci sarebbero posti.  Non resta che ricorrere al Giudice e mi auguro che lo facciano tutti, anche i primi 317 della graduatoria che avrebbero a disposizione centinaia di sedi in più. Ovviamente terminato il confronto se l’Amministrazione non pubblicherà i prospetti lo farà DIRIGENTISCUOLA con le dovute spiegazioni!!”

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