Ringraziamo il ministro Valditara per essersi reso disponibile. Le sue parole – di vicinanza e solidarietà sugli ultimi atti di violenza nei confronti dei dirigenti scolastici – ci hanno rincuorato. Auspicando una nuova alleanza tra scuola e famiglia ci ha anticipato alcuni provvedimenti. Così il sindacato DirigentiScuola dopo l’incontro nell’ufficio scolastico regionale pugliese, a Bari, con il ministro dell’Istruzione e del Merito collegato in video.
Il responsabile del dicastero di Viale Trastevere ha mostrato la piena solidarietà alla categoria, sintetizzato le misure che a breve il governo varerà con urgenza per farsi carico di una situazione non più sostenibile che richiede interventi preventivi a tutela del personale, misure immediate di tipo sanzionatorio e una profonda riflessione sull’intero sistema scuola su cui si riversano le conseguenze di un profondo disagio sociale.
Valditara ha parlato, in accordo con il ministro della Sanità, della nascita di un presidio psicologico e psichiatrico per prevenire situazioni a rischio. Inoltre ha annunciato di aver proposto al ministro Nordio una norma che prevede, lì dove siano stati commessi i reati, che si possa procedere in giudizio civilmente per ottenere una riparazione dei danni da immagine che la scuola ha subito. Ha quindi ribadito la sua convinzione sulla correttezza del disegno di legge che porta il suo nome e che si basa sull’inasprimento delle regole, sul voto in condotta e le sospensioni. Secondo la norma, con la sospensione fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività scolastiche di riflessione e approfondimento, assegnate dal consiglio di classe. Queste attività si concluderanno con la produzione di un elaborato critico sugli argomenti studiati.
“Ringraziamo il ministro per la disponibilità all’ascolto, consapevoli che l’attuale governo porta il peso di antiche criticità che non hanno mai trovato risoluzione – ha detto il presidente di Dirigenti Scuola, Attilio Fratta. L’incontro di oggi è un inizio di dialogo, di una rinnovata sensibilità verso il mondo della scuola che non si è mai tirata indietro di fronte alle emergenze educative e che ha necessità di ritrovare, in questo preciso momento, sostegno, condivisione, mezzi e strumenti per l’esercizio della sua funzione all’interno dello Stato. DirigentiScuola fa appello al Parlamento affinché si approvino subito le norme in discussione e ribadisce la necessità di unione della categoria: un fronte comune contro gli attacchi alla persona e le minacce al ruolo. Il ruolo del ds va agito insieme ai colleghi e non più in solitudine”
Nota Stampa DIRIGENTISCUOLA – 06.02.2024