Nessuna novità sostanziale sulle iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti per l’anno scolastico 2024/25.
È quanto è emerso nel corso dell’incontro pomeridiano svoltosi al MIM in data di oggi alla presenza del Dott. Gianluca Lombardo, Dirigente presso il dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.
È stata illustrata l’annuale circolare di imminente uscita che disciplina le date di apertura e di chiusura delle iscrizioni e che ripropone, secondo un consolidato modello rigido, quello che si legge da più anni con riferimento puntuale alla nota 7755 del 3 maggio 2019.
Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è circoscritto ad un periodo abbastanza ampio che va al 31 maggio 2024 al 15 ottobre 2024, senza nessuna preclusione all’accoglimento delle iscrizioni anche oltre tale data.
DIRIGENTISCUOLA è intervenuta mettendo in evidenza, ancora una volta, le criticità che si riscontrano nell’applicazione puntuale delle indicazioni annualmente fornite, con esplicito riferimento al disallineamento tra la data di iscrizione prevista per i corsi di primo e secondo livello e la definizione degli organici. Ogni anno ci si trova ad avere gli organici definiti non appena si chiudono le operazioni di iscrizione del diurno quando in effetti le iscrizioni per i corsi di secondo livello non sono aperte considerato che nei fatti le indicazioni arrivano a maggio. Anche se tali tempi non sono perentori risultano essere sempre tardivi. Accade spesso che venga autorizzata solo una classe all’interno di un periodo didattico con enormi difficoltà nel momento in cui non si riesce a riconoscere i crediti formativi rispondenti alla classe non autorizzata.
Sarebbe opportuno prevedere: o diversa scadenza per le iscrizioni adulti allineata a quella del diurno, oppure separare la definizione degli organici e prevedere due momenti diversi. Secondo il sistema consolidato si fa molta fatica ad allineare “finestre temporali” diverse ma pur sempre legate con il risultato, più volte sperimentato, di vanificare l’obiettivo per il quale sono stati istituiti i corsi, compreso quello del recupero della dispersione e dell’acquisizione di titoli di studio superiori.
Un altro elemento di criticità consequenziale è quello del personale. È difficile riscontrare che nei corsi di secondo livello ci sia stabilità di figure professionali. Ogni anno si ricomincia e non è vero che insegnare agli adulti sia la stessa cosa che insegnare agli adolescenti. I corsi incardinati nei CPIA hanno una loro specificità che purtroppo non sempre viene supportata dalla presenza di personale con qualificata esperienza a riguardo che con molta probabilità è causa di dispersione e demotivazione.
DIRIGENTISCUOLA ritiene che siano maturi i tempi per una riflessione più sistematica sull’intero impianto ordinamentale dei percorsi d’istruzione degli adulti anche per altri aspetti da rinviare ad altre sedi. Per questo motivo, ci riserviamo di inviare apposito documento successivamente per cominciare a riflettere se e come sia possibile intervenire a migliorare il sistema complessivo, avendo avuto oggi conferme sulla bontà della strada da noi tracciata.
