I problemi che gravano sulle scuole italiane aumentano giorno dopo giorno, eppure la risposta da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito continua a mancare, anche per le questioni in cui vi è espresso impegno a fornire supporto alle scuole e ai dirigenti scolastici, come nel caso della progettualità PNRR.
Oggi poniamo una domanda cruciale: le misure progettuali legate al PNRR, che implicano il coinvolgimento attivo delle scuole e dei dirigenti, sono da considerarsi obbligatorie o facoltative?
La risposta a questa domanda non è solo una questione burocratica, ma riguarda direttamente il destino delle attività aggiuntive svolte dai Dirigenti Scolastici e il destino stesso di una progettualità che le scuole non hanno, in ultima analisi, richiesto.
Chiediamo, quindi, che vengano chiarite in tempi rapidi non solo le modalità di attuazione di tali misure, ma anche le modalità di riconoscimento del lavoro svolto dai Dirigenti Scolastici.
Non è più tollerabile che con riferimento ai compensi del dirigente scolastico, ogni USR assuma determinazioni difformi, trasformando una progettualità europea e nazionale in questione “regionale”.
Nella lettera, il dettaglio degli interrogativi posti oggi al Ministero da cui attendiamo risposta.
In assenza di risposta, la questione dei compensi per incarichi aggiuntivi a valere sul PNRR per DIRIGENTISCUOLA è, comunque, risolta nei modi espressi nella medesima missiva.