Nell’incontro appena conclusosi con il nuovo direttore generale dell’Istruzione tecnica professionale ed ITS dott.M.A.CHIAPPA DIRIGENTISCUOLA ha espresso una generale condivisione sulla bozza del nuovo DM. attuativo dell’art.25bis, comma 2 del dl.144/2024 inerente il secondo anno di sperimentazione dei percorsi quadriennali 4+2:
- adeguamento costante dei curricoli degli istituti tecnici e professionali alle esigenze del sistema produttivo, con lo sguardo orientato alle innovazioni del Piano Industria 4.0, agli obiettivi del PNRR, secondo una prospettiva di sostenibilità ambientale;
- definizione dei curricoli degli istituti tecnici e professionali organizzati per Aree, con la previsione di un’area di istruzione generale con le discipline generali di base; un’area di indirizzo flessibile per il settore economico e per il settore tecnologico-ambientale all’interno della quale si prevede una quota di curricolo a disposizione della scuola, ed un’area territoriale per una curvatura sulle esigenze del contesto territoriale.
- aumento delle quote orarie di flessibilità ed autonomia;
- definizione delle misure sull’internazionalizzazione e sulla necessità di attivare “misure di supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione degli istituti al fine di realizzare lo Spazio europeo dell’istruzione in coerenza con gli obiettivi dell’Unione europea in materia di istruzione e formazione professionale”;
- modifica prevista per l’insegnamento di discipline non linguistiche in modalità CLIL che dovrà essere attuata a partire dal 3° anno, ma solo per 1/3 del curricolo della disciplina;
- aumento delle compresenze, personalizzazione dei percorsi, progettazione dei PCTO già dal secondo anno del primo biennio, anche se in forma facoltativa.
Chieste delucidazioni, invece, su altri aspetti legati all’organizzazione e impianto metodologico-didattico, quali:
- l’assenza di indicazioni chiare rispetto all’utilizzo delle quote di autonomia e flessibilità che continuano ancora ad essere subordinate alla presenza di perdenti posto a livello di istituzione scolastica o esubero a livello provinciale;
- l’assenza di un piano di formazione obbligatorio del personale docente, elemento centrale per dare respiro ed implementazione ad un processo di riforma così importante. E’ di tutta evidenza come la previsione della Legge 107/2015 in materia di formazione permanente sia stata vanificata dalla sottoscrizione di una norma pattizia capestro, di cui al CCNL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA 2019/2021, che vincola la formazione all’interno delle 40 +40 ore funzionali obbligatorie, e restringe gli effettivi spazi di formazione;
- la mancata attuazione da parte degli ATP della disposizione che prevede un’invarianza di organico, sia pur in un percorso di 4 anni, e non cinque;
- in relazione al curricolo risulta necessario chiarire la valenza delle co-docenze per il raggiungimento del monte ordinamentale previsto per indirizzo di studio;
- la natura ed i tempi di eventuali finanziamenti per il primo anno di sperimentazione 2024/25
- le classi prime costituite in organico di diritto anche di 10 studenti;
- la possibilità di costituire la rete anche in assenza dell’istituzione formativa accreditata a livello regionale, ma esistente sul territorio e specificare meglio il ruolo degli IEPF nella filiera, ovvero se la loro presenza sia deputata esclusivamente ad un passaggio facilitato in caso di ri-orientamento o se debbano avere una parte attiva.
Il direttore Chiappa ha tenuto preliminarmente a precisare che i suddetti percorsi non sono di durata meramente quadriennale, ma hanno una durata complessiva di sei anni (4+2), all’interno di una filiera coerente con l’indirizzo specifico. Poi ha confermato:
- l’invarianza di organico dei 5 anni che viene spalmato poi sui quattro anni
- la possibilità di spalmare l’intero monte ore quinquennale, o anche solo parte di esso, sui quattro anni
- l’obbligatorietà di una delibera del collegio docenti e consiglio d’istituto
Non chiariti i seguenti aspetti che formeranno oggetto di apposita nota di chiarimenti che DIRIGENTISCUOLA manderà domattina al Ministero ed afferenti:
- la possibilità di costituire classi prime con un numero minimo di 10 studenti
- la possibilità di prevedere le co-docenze
- la possibilità di costituire la rete anche in assenza dell’istituzione formativa accreditata a livello regionale
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DIRIGENTISCUOLA, sempre molto attenta alle novità ordinamentali, per supportare i dirigenti scolastici, ha predisposto nell’area riservata dell’agenda 365gg un corposo pacchetto formativo contenente:
- SCHEDA TECNICA DI APPROFONDIMENTO.
- FAQ MIM
- ABSTRACT PERCORSI 4+2
- LINEE GUIDA: INTERNAZIONALIZZAZIONE, ORIENTAMENTO, PASSAGGI TRA IP e IeFP, STEM
- SLIDE