“…..in particolare, nonostante vi sia un obbligo per il dirigente scolastico di attuare i progetti PNRR, non vi è un obbligo di assumere incarichi aggiuntivi”. Questo l’incipit della nota MIM-DIPARTIMENTO PER LE RISORSE, L’ORGANIZZAZIONE E L’INNOVAZIONE DIGITALE – prot.n.67505/12-12-2024 a firma della dr.ssa Francesa Busceti. Nota di cui la categoria non ne sentiva proprio il bisogno, che forse non era nemmeno il caso di sollecitare, e che DIRIGENTISCUOLA considera ultronea rispetto a quanto previsto da una precisa norma pattizia, ed esattamente l’art.19, comma 1, lett.h) del vigente CCNL AREA V QUADRIENNIO 2002-2005 per il quale i compensi relativi ad ogni altro incarico previsto come obbligatorio dalla normativa vigente, in deroga a quanto previsto dall’art. 24, comma 3 del d.lgs.165/2001, in quanto obbligatori e non declinabili, sono integralmente percepiti dal dirigente, in combinato disposto con quanto previsto dall’art. 12 del D.L. 31 maggio 2021, n. 77, che colloca i suddetti incarichi, non più nel comma 3 del su citato art.19, ma nel comma 1 del medesimo articolo, rendendo gli stessi esigibili nel loro intero ammontare (100%). I Dirigenti sono tenuti al rispetto delle norme non delle interpretazioni, peraltro distorte e contraddittorie, di chicchessia. Non esiste il vangelo secondo Busceti!
Non siamo così ingenui da non capire che il sofismo ermeneutico di un obbligo per il dirigente scolastico di attuare i progetti PNRR, ma non un obbligo per lo stesso di assumere incarichi aggiuntivi, sembra creato ad arte per ‘obbligare’ i dirigenti scolastici ad assumere il ruolo di RUP (Responsabile unico del procedimento), per il quale non è previsto alcun compenso, e ‘facoltizzarlo’ a quello di Project manager, con funzioni di natura tecnico-operativa, che la stessa amministrazione, illo tempore, ha avallato ai fini del denegato riconoscimento economico. Quasi i due ruoli fossero scindibili, a tal punto da poterne individuare un preciso discrimine. Non considerando – per ignoranza, non conoscenza della norma? – , che la nomina di RUP costituisce atto prodomico a quella di Project manager, figure che in altre amministrazioni fanno capo a funzionari diversi, e che solo nella scuola, per mancanza di altre figure dirigenziali apicali, sono riconducibili alla stessa persona – rectius, il dirigente scolastico – , funzioni tra l’altro, nel caso specifico, non delegabili!
Alla luce delle suddette considerazioni DIRIGENTISCUOLA non chiede il ritiro della nota Busceti, per altro circoscritta al solo USR-Lombardia e, quindi, non estensibile erga ormnes a tutto il personale, ma ne disconosce in radice la sua valenza nomofilattica: tam quam non esset!
DIRIGENTISCUOLA, pertanto, come già pubblicato in data 1 dicembre 2024 con il comunicato dal titolo COMPENSI PNRR – REDDE RATIONEM: I DIRIGENTI NON SONO TENUTI A VERSARE IL 20% AL FONDO REGIONALE, sulla scorta delle motivazioni giuridiche addotte in premessa, invita i dirigenti che non lo avessero già fatto, non solo a riconoscersi un adeguato compenso come incarico aggiuntivo, ma a liquidarselo in maniera integrale, lasciando all’amministrazione l’onere di contestarne la legittimità.
DIRIGENTISCUOLA è pronta a patrocinare un eventuale contenzioso e/o mobilitare la propria task force ove dovessero partire iniziative di qualsivoglia natura nei confronti dei colleghi cd. inadempimenti o disobbedienti!
A coloro che oggi abbaiano alla luna, facendosi paladini di chissà quali iniziative a favore della categoria, ricordiamo che solamente DIRIGENTISCUOLA fino ad oggi ha ‘marcato stretto’ l’amministrazione con ben 12 comunicati pubblicati nel corso del 2024 e visionabili sul proprio sito (elenco in calce) e 5 solleciti datati 10.09.2024, 23.09.2024, 08.11.2024, 12.11.2024 e 15.11.2024.
Comunicati con i quali ponevamo con forza e nel corretto alveo normativo l’obbligatorietà dei suddetti incarichi! Nè può valere come alibi per l’amministrazione, o foglia di fico per i difensori della categoria dell’ultima ora, la considerazione che l’emendamento posto artatamente nella legge di bilancio, a favore di un riconoscimento pieno dei suddetti compensi, sia stato dichiarato inammissibile: non poteva che essere tale, data la natura meramente contrattuale della questione.
In ogni caso fa specie che la Dirigente del MIM, piuttosto che trovare una chiave interpretativa favorevole alla categoria, strenuamente impegnata a portare in porto i defatiganti progetti PNRR, tra l’altro con pesanti gravami di responsabilità, si trinceri in una capziosa e malevola lettura della norma, lesiva della buona fede e intelligenza di una intera categoria. I dirigenti scolastici sono eroi ai quali l’Amministrazione dovrebbe conferire medaglie d’oro, non vessazioni da chi deve dimostrare di esistere.
Ci aspettiamo una presa di posizione forte e chiara a favore della categoria da parte di chi, all’interno dell’Amministrazione del MIM occupa posti gerarchicamente sovraordinati rispetto alla dirigente firmataria della nota., se non dello stesso Ministro Valditara chiedendogli di prendere anche provvedimenti nei confronti di chi vessa la categoria
“Il Sindacato offrirà supporto legale a tutti i soci iscritti di DIRIGENTISCUOLA e a i nuovi che vorranno iscriversi entro il 31.12.2024, certi che di fronte ad un contenzioso le ragioni giuridiche e contrattuali prevarranno su ogni disposizione interna infondata e farneticante. – dichiara il Presidente Fratta – Se non si pone fine a questa ennesima molestia non esiterò a proclamare lo stato di agitazione della categoria con contestuale disobbedienza civile. Siamo pronti a incrociare le braccia con buona pace del PNRR”
Per chi avesse bisogno di tutela legale per questa ed altre questioni basta compilare il modulo reperibile al seguente link https://www.dirigentiscuola.org/iscrizione-al-sindacato/