Finalmente, al termine dell’ultimo odierno incontro che ha concluso il confronto e nel corso del quale abbiamo ri-sentito i consueti sofismi e i consunti slogan sulla specificità della dirigenza scolastica per dire – fuor di ipocrisia – che in definitiva ontologicamente non è valutabile bensì solo assistibile, possiamo affermare che dal primo gennaio 2025 essa diventa adulta, ovvero una dirigenza vera!
Se non vi saranno sorprese dell’ultima ora.
Diventa una dirigenza vera a dispetto del lutto ancor oggi manifestato dalle sigle sindacali, presenti al tavolo, che congiuntamente rappresentano i lavoratori della scuola – socio di schiacciante maggioranza – e la loro controparte datoriale. Orfane di tutti quelli abortiti caravanserragli, confusamente accavallatisi per un quarto di secolo ed ora relegati definitivamente nei contenitori della spazzatura: molesti e proliferanti mostri documentali, eternamente sperimentali per una valutazione avente l’esclusivo compito di “promuovere e affinare lo sviluppo professionale del dirigente scolastico”, eliminando ogni intento classificatorio in quanto meramente descrittiva, senza dar luogo all’attribuzione di alcun punteggio, e “disconnessa dalla retribuzione di risultato”; sì da mutarne il codice genetico e – fin qui – inchiodando l’unica dirigenza pubblica non valutata nel suo deteriore status di figlia di un dio minore, perennemente abbisognevole di assistenza e accompagnamento. E che tale deve rimanere: per impedire che un dirigente scolastico valutato possa poi valutare il dipendente personale.
Ovviamente ci riserviamo di fornire tutte le informazioni di dettaglio dopo che il provvedimento ministeriale diverrà definitivo in seguito all’acquisizione del parere, non vincolante, del Consiglio superiore della pubblica istruzione.
E intanto, per rendere i colleghi compiutamente edotti dell’argomentata posizione assunta, sin dal primo dei quattro incontri dedicati, da DIRIGENTISCUOLA sul prefigurato sistema di valutazione della dirigenza scolastica, alleghiamo la Memoria consegnata all’Amministrazione a valere come parte integrante del verbale che ha chiuso il confronto.