Oggi, al MIM, si è svolto il primo incontro riguardante i criteri generali per l’attuazione del lavoro agile, secondo quanto previsto dall’art. 5, comma 3, lettera h), del CCNL Area IR 2019-2021.

Le organizzazioni sindacali, alla presenza della Dirigente del MIM Dr.ssa Palermo, hanno avuto l’opportunità di esaminare attentamente la bozza di proposta dell’Amministrazione e di valutare i criteri che si intendono applicare.

DIRIGENTISCUOLA ha stigmatizzato il ritardo con cui l’amministrazione ha attivato il confronto e che rischia di inficiare per l’anno in corso l’applicazione del lavoro agile, nonostante le innumerevoli sollecitazioni di DIRIGENTISCUOLA.

Ha manifestato il proprio disaccordo su alcuni aspetti della proposta, in quanto non rispondono agli stessi principi organizzativi adottati in altri settori della pubblica amministrazione, che risultano più in linea con la legge n. 81/2017. Tale legge, recepita nel CCNL, fornisce la base giuridica per il lavoro agile, soprattutto in relazione agli obiettivi che intende perseguire .

Il lavoro agile offre la possibilità di conciliare vita lavorativa e personale. Escludere i dirigenti scolastici neoassunti durante l’anno di prova non trova alcuna giustificazione. Tutti i dirigenti scolastici dovrebbero poter accedere a questa modalità lavorativa, poiché non esistono limiti normativi o contrattuali in merito. Tali restrizioni non possono essere stabilite in un tavolo di confronto a discapito dei neoassunti, tutti in servizio fuori regione, che hanno maggiormente diritto di usufruire dell’istituto contrattuale in vigore, quando è esplicitamente sancito che il lavoro agile non incide sullo status giuridico del personale.

Altri aspetti che sono stati fortemente contestati riguardano il limite di 4 giorni mensili, che appare esiguo rispetto ad altri settori della pubblica amministrazione, dove è previsto un minimo di 8 giorni al mese. Inoltre, il diritto alla disconnessione, fissato in una fascia oraria dalle 20:00 alle 7:00, non chiarisce il limite orario di contattabilità giornaliero. Dalla lettura della bozza, risulta che il Dirigente Scolastico sia sempre contattabile, anche nei giorni festivi, e abbia diritto alla disconnessione solo in orario serale e notturno.

Le richieste di DIRIGENTISCUOLA sono state chiare:

1. Lavoro agile per tutti i Dirigenti Scolastici, senza limitazioni;
2. Almeno 8 giorni al mese di lavoro agile, fruibili con flessibilità;
3. Definizione di una fascia di contattabilità di massimo 6 ore giornaliere e diritto alla disconnessione durante la giornata;
4. Riduzione o eliminazione della discrezionalità degli Uffici Scolastici Regionali nella definizione degli Accordi Individuali per l’adozione del lavoro agile. I criteri devono essere fissati a livello nazionale e tali devono rimanere senza discrezionalità alcuna da parte dei direttori generali, per evitare disfunzioni e applicazioni diversificate sull’intero territorio nazionale per come accaduto per altri aspetti.
5. Eliminazione dell’elenco delle attività dirigenziali da svolgere a distanza. Il dirigente scolastico deve essere libero e autonomo nella gestione organizzativa delle proprie attività in vista degli obiettivi connessi all’incarico dirigenziale da perseguire e da raggiungere. La prestazione di lavoro in modalità agile dovrà riguardare tutte le attività legate al profilo professionale tranne quelle per le quali è necessaria la presenza in servizio.

L’amministrazione si è dimostrata disponibile a “fare sintesi” tra le varie posizioni e a rivedere alcuni aspetti del testo meritevoli di modifica, aggiornando la riunione alla prossima settimana, acquisite le osservazioni scritte delle sigle sindacali.