Recita un vecchio adagio: “La gatta furiosa fa i figli ciechi!”. Ed è quello che è successo ogni anno con il previsto confronto sulla mobilità ordinaria e interregionale e con l’ affidamento dei nuovi incarichi. Ci si è sempre ridotti all’ultimo momento. Se succede una volta è un’accezione; contrariamente è una ben precisa strategia.

Il prossimo anno scolastico la situazione sarà ancora più complessa. Sedersi al tavolo con congruo anticipo e tempi distesi sicuramente, ammesso che ci sia la volontà politica, è ..cosa buona e giusta.

DIRIGENTISCUOLA ha inviato:

1- Al D.G. del personale Palermo, la richiesta di convocare il tavolo il prima possibile.

2- All’On. Ministro Valditara la proposta di ripristino dell’istituto dell’incarico dirigenziale  (ex incarico di presidenza) o di qualsivoglia altro sistema per porre fine all’istituto delle reggenze che dovrebbe essere utilizzato SOLO  per la sostituzione temporanee dei DS in malattia e/o  aspettativa. Tutti i posti, e ogni anno sono centinaia, vacanti per l’intero anno e che non possono essere coperti con incarico a tempo determinato perché incrementerebbero l’organico, dovrebbero essere coperti con incarico a tempo determinato.

“Una scuola un dirigente” non può rimanere uno slogan!  Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta delle cosiddette sedi nominali che sono disponibili per altro incarico ma che non possono – ovviamente – incrementare l’organico, ma possono benissimo  essere  affidate a tempo determinato, una specie di incarico annuale peraltro già collaudato.