Come da proposta di DIRIGENTISCUOLA, resa nota in occasione della pubblicazione dell’annuale direttiva sugli incarichi di presidenza, seguita da specifica richiesta al Ministro Valditara – inviata in sede di sollecito dell’avvio del confronto sulla mobilità dei dirigenti scolastici e sull’affidamento dei nuovi incarichi e consegnata anche brevi manu nel corso dell’incontro del 2 aprile – il 24 aprile DIRIGENTISCUOLA ha inviato al Presidente della Commissione Cultura del Senato una proposta di emendamento al decreto-legge 7 aprile 2025 n.45, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
L’emendamento mira a garantire la presenza di un dirigente scolastico in ogni scuola, attingendo al personale docente in attesa di nomina a tempo indeterminato a dirigente scolastico.
La misura, della quale abbiamo suggerito l’accoglimento, si presenta utile da un lato a distribuire il carico di lavoro dirigenziale tra soggetti già qualificati e idonei per tale funzione, dall’altro a contribuire a migliorare la governance e la qualità dell’istruzione delle diverse centinaia di istituzioni scolastiche prive di un dirigente titolare.
L’emendamento consentirebbe, inoltre, a domanda da parte di chi è in attesa di nomina a tempo indeterminato, di vedere realizzate le proprie legittime aspettative con un incarico annuale, che altrimenti rischierebbero di essere soddisfatte in tempi ben più lunghi. Altro effetto positivo deriverebbe dalla temporaneità dell’incarico che, in quanto rinnovabile in presenza di disponibilità, favorirebbe la copertura dei posti vacanti delle regioni del nord Italia.
“Come ho già avuto modo di ribadire in diverse occasioni, il ripristino dell’incarico di presidenza – o di un istituto analogo – rappresenta una soluzione concreta a tre criticità: eliminare le reggenze, garantire un dirigente a ogni scuola e offrire agli aspiranti dirigenti scolastici in attesa di nomina l’opportunità di svolgere un vero e proprio tirocinio, affiancati da un tutor esperto. Come spesso accade nel nostro Paese, però, non manca chi cerca di ostacolare il cambiamento, alimentando polemiche strumentali per difendere altri interessi. Le solite “male lingue” sono arrivate perfino a insinuare che con questa proposta DIRIGENTISCUOLA voglia favorire… chissà chi! Noi invece pensiamo sia il momento di unire le forze e sostenere con determinazione questa proposta, che consentirebbe di recuperare centinaia di posti. Gli incarichi saranno naturalmente assegnati a chi possiede i requisiti indicati nell’ordinanza o direttiva ministeriale, ovvero proprio a coloro che sono in attesa di incarico e già inseriti nelle graduatorie concorsuali dell’ordinario e del riservato” dichiara il Presidente Fratta.