II caso specifico della rimozione del crocefisso da un’ aula di alcune settimane or sono a Bologna ha fatto si che alcuni Dirigenti Scolastici chiedessero a questo Ufficio indicazione dei riferimenti normativi e della giurisprudenza in materia. A riscontro, in allegato alla presente nota si fornisce una sintetica ricognizione che delinea un quadro normativo chiaro.
II tema tuttavia non pub essere rubricato come mera problematica di arredo scolastico o solo come elenco di enunciazioni in punta di diritto. Quando si agisce in ambito educativo, infatti, ogni argomento deve assumere sia una valenza di ordine etico, sia un respiro generative. La scuola non vive nei divieti e neppure negli obblighi, per quanto essi possano essere talvolta necessari.
Le norme richiamate nell’allegato rappresentano lo scenario istituzionale entro cui va collocata la ricerca di alto profilo culturale e professionale che non dubito gli operatori della scuola sapranno sviluppare con pienezza di responsabilità e competenza.
Trattandosi di aspetti che toccano gli orientamenti religiosi e le sensibilità individuali, occorrerà esercitare delicatezza e prudenza, evitando di determinare situazioni conflittuali ed al contempo realizzando ogni possibile azione deflattiva. II contesto scolastico richiede infatti per sua natura un clima di serenità che va quanto più possibile preservato per creare le condizioni atte a svolgere il difficile compito educativo di istruzione e formazione.
II Vice Direttore Generale
Stefano Virsari
Simboli religiosi nelle aule scolastiche
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