Con nota del 24 corrente l’ARAN convoca le confederazioni e le OO.SS. rappresentative per l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL, dopo otto anni e dopo 3 anni dalla sentenza della Corte Costituzionale.
Al fine di trovare un’ intesa e arrivare al tavolo uniti (…e sarebbe un miracolo) le OO.SS. si incontreranno al MIUR qualche giorno prima, il 7 o il 9 maggio p.v.
DIRIGENTISCUOLA da tempo ha consegnato e pubblicato la propria piattaforma nella quale, oltre alla parte economica inerente, in primis, la perequazione retributiva alla quale, vale la pena ricordarlo, con l’accordo del 30 novembre 2016, le OO.SS. generaliste hanno rinunciato in cambio della signoria del contratto, con buona pace di quella parte della categoria che ha rilasciato loro deleghe per utilizzarle contro di loro, c’e’ la parte normativa.
La ratio dei sindacati generalisti è semplice ed elementare: a noi interessa il potere, interessa annullare la riforma Brunetta ripristinando la signoria del contratto sulla legge; se per ottenerla l’Amministrazione ci chiede di rinunciare alla perequazione retributiva dei dirigenti scolastici, nulla questio, tanto la categoria è in tutt’altre faccende affaccendata e non si interessa di questi problemi. Salvo poi a gridare allo scandalo, denunciare l’emergenza salariale, ritenere la perequazione IRRINUNCIABILE! Poi è bastato ANTEPORRE il termine PROGRESSIVAMENTE e la perequazione è svanita nel nulla, avendo poi il coraggio di annunciare di averla raggiunta …ma solo per la parte fissa della retribuzione di posizione: BRICIOLE! Eppure c’è chi si fa ingannare dalla propaganda ed applaude a chi continua a prenderli in giro!
L’ultima chicca: ci si avvia al rinnovo del CCNL del triennio 2016-2018 (…quando sta per scadere!) ma la ventilata perequazione della parte fissa della retribuzione di posizione varrà per il triennio 2018-2021, ossia per annualità diverse da quelle contrattate.
Se di fronte a questo scenario la gran parte della categoria è silente, non reagisce e addirittura applaude, invece di innalzare le barricate e TROVARE UN ’ORA AL GIORNO per interessarsi dei propri problemi e della indignitosa retribuzione, vuol dire che ha quel che si merita.
Ora al tavolo c’è anche DIRIGENTISCUOLA nata proprio e solo per porre fine a questi comportamenti che hanno ridotto la categoria al noto livello: senza dignità e senza adeguata retribuzione, sommersa da inutili molestie burocratiche con infinite responsabilità. Basta leggere i comunicati che pubblica DIRIGENTISCUOLA e che vengono inviati alle scuole e si hanno tutte le informazioni necessarie per decidere da che parte stare e individuare i responsabili dell’attuale situazione. DIRIGENTISCUOLA è l’unica associazione di soli dirigenti scolastici diventata rappresentativa alla prima tornata grazie ai tanti colleghi che le hanno dato fiducia e che hanno colto al volo l’alternativa.