Pacta servanda sunt: avevamo promesso che, qualora il MIUR non avesse trasmesso copia dell’accordo segreto del 30 marzo 2018 inerente la valutazione dei dirigenti scolastici, lo avremmo pubblicato previo trascrizione del file mp3. In allegato la trascrizione.
Lasciamo ai nostri lettori ogni opportuna riflessione. A prescindere dalla condivisione o meno del contenuto, un fatto è certo: si sottoscrive un accordo che riguarda la categoria e questa non ha il diritto di conoscerne il contenuto. Cosa più grave è negare la copia alle OO.SS rappresentative che non l’hanno firmato.
E’ questa la nuova strategia! Ora che il Re è nudo, perché DIRIGENTISCUOLA informa correttamente la categoria, al tavolo si fanno affermazioni, sottobanco poi si fanno accordi che, una volta scoperti, costringono i firmatari a giustificarne i contenuti nei loro comunicati arrivando ad argomentare che è giusto che la retribuzione di risultato, che non è retribuzione accessoria, sia “disconnessa” dalla valutazione… e c’è chi applaude!
Intanto il MIUR convoca, per l’8 maggio p.v., l’Osservatorio sulla valutazione che dovrebbe legittimare le scelte dell’Amministrazione.
DIRIGENTISCUOLA riscontra la convocazione inviando ai componenti dell’Osservatorio un corposo documento che Francesco Nuzzaci, componente dell’organismo, difenderà a denti stretti cercando di far capire ai componenti che il sistema di valutazione, ostinatamente voluto dalla Dr. Palermo e frutto dell’accordo con le OO.SS. generaliste, è illegittimo o contra legem soprattutto perché “disconnesso” dalla retribuzione di risultato che percepiscono tutti gli altri dirigenti della stessa Amministrazione e che differisce dalla miseria erogata ai dirigenti scolastici, di circa 19.000 euro l’anno.
“Voglio solo augurarmi che la categoria – conclude il Segretario Fratta – apra definitivamente gli occhi e voglia recuperare la dignità calpestata per lungo tempo proprio da chi avrebbe dovuto tutelarla e difenderla.”