E’ una questione di dignità!
DIRIGENTISCUOLA, per le motivazioni sotto riportate, ritiene, contrariamente a quanto afferma la Dr.ssa Montesarchio, che ci siano gli spazi amministrativo-politici per emanare un provvedimento ad hoc, analogo a quello previsto per i progetti PON/FESR/POR. Dall’esempio di calcolo riportato su AGENDA 365 – sezione PNRR – si evince, con lapalissiana evidenza, come un dirigente scolastico con incarico aggiuntivo di 80 ore, a fronte di un compenso lordo pari a 2.654,40 euro, porti a casa come netto in busta 828,68 euro. Una decurtazione di oltre i 2/3 del suo compenso! Non può essere e non deve essere così.
Nella speranza di dirimere definitivamente la vexata quaestio DIRIGENTISCUOLA ha formalizzato in data odierna apposita richiesta al MIM.
Natura degli incarichi
Gli incarichi aggiuntivi dei dirigenti scolastici inerenti i progetti PNRR, in quanto assunti sulla base di deliberazioni degli OO.CC. per l’attuazione di iniziative e per la realizzazione di programmi specifici con finanziamenti esterni, rientrano, di norma, tra quelli di cui al comma 3, dell’art.19 del CCNL 11/04/2006. In quanto tali sono soggetti a regime autorizzatorio, vengono corrisposti direttamente al dirigente scolastico per l’80% del loro ammontare e per il restante 20% versati, da parte dell’ente committente (l’istituzione scolastica), così come previsto dall’art.4, comma 2 del CCNI 1 agosto 2023, direttamente al Fondo nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato, e non più ai fondi regionali. Dopo vedremo con quali modalità.
Progetti PON/FESR
Per i progetti PON e FESR il Ministero, con apposita Circolare n.16139 del 6 ottobre 2008, ha fatto proprie le disposizioni di cui all’art.80 del Regolamento Europeo n.1083/2006, che prevedono l’erogazione integrale dei suddetti compensi ai dirigenti scolastici, in maniera circoscritta però ai soli progetti a carico dei fondi strutturali (FESR, FSE), fonti di finanziamento dei progetti PON e POR, questi ultimi se cofinanziati con fondi strutturali europei et similia.
Progetti PNRR
Per i progetti PNRR la questione ad oggi è diversa. E’ dall’aprile del 2023 (vedi comunicato del 5.4.2023) che DIRIGENTISCUOLA sta sollecitando la soluzione della vexata quaestio, ripresa poi nei comunicati del 19/02/2024, del 4/3/2024 e 29/04/2024, con cui reiterava la richiesta di riconoscimento integrale dei compensi PNRR alla luce di una duplice motivazione:
- l’obbligatorietà, ai sensi dell’art. 12 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, dei suddetti incarichi, situazione che il vigente art.19 del CCNL norma riscuotibili al 100%;
- l’applicazione in via analogica per i compensi PNRR di quanto statuito per i compensi PON/FESR.
Di parere contrario la dott.ssa Montesarchio che, invece, ha sempre ribadito l’assenza di apposito regolamento UE, quale quello dei fondi FSE/FESR.
Come liquidare i compensi PNRR ai dirigenti scolastici
Come sempre, vogliamo comunque dare un supporto tecnico ai colleghi, aiutandoli a dipanare l’intricata matassa del calcolo dei suddetti compensi, soprattutto per evitare che al danno si aggiunga la beffa, di versare imposte e contributi anche su redditi mai percepiti!
Ad oggi la situazione è cristallizzata sulle posizioni del Ministero, a tal punto che alcuni USR (vedi USR Campania), che inizialmente avevano dato indicazioni diverse, hanno dovuto nei provvedimenti autorizzativi, cumulativi o no, ritornare sulle posizioni ministeriali.
Al di là della “decenza” del suddetto contributo, resta quindi il problema di come calcolare tale ritenuta del 20%. La risposta non la si trova, purtroppo, nell’art.19 del CCNL AREA V 11/04/2006, che non specifica se in generale la suddetta ritenuta, sia per i progetti PNRR che per altri, vada calcolata sul lordo stato o lordo dipendente. Dal foglio excel, reperibile nell’area riservata AGENDA 365 , si evince che, a fronte di un compenso lordo stato di 2.654,40 (33,18euro/h x 80 ore) scaturisce un compenso netto in busta di 828,64 euro, con una decurtazione pari ad 1/3! In pratica un’ora di lavoro di un DS ammonta a un netto di 10,36euro/h, pari ad 1/3 del compenso lordo stato di 33,18euro/h. Un’autentica vergognosa indecenza che denota la considerazione – rectius disprezzo – che l’Amministrazione ha del lavoro dei dirigenti scolastici!
Versamento della ritenuta
La ritenuta del 20% va versata al Fondo nazionale per la retribuzione di posizione e di risultato-Cap. 3408-capo XIII-art.3, in conto competenza per incarichi svolti nell’anno in corso, o in conto residui per incarichi svolti negli anni precedenti, indicando nella causale del mandato di pagamento le generalità del percettore, la sua sede di servizio, periodo e n.ore di svolgimento dell’incarico, autorizzazione USR e dandone contestuale comunicazione all’USR di appartenenza.
Modalità di calcolo
Nelle more di definire sindacalmente l’annosa questione diamo, come nostra abitudine, uno strumento tecnico – ALLEGATO FOGLIO disponibile in AGENDA 365 – Sezione PNRR perché i colleghi possano calcolare correttamente la ritenuta del 20%, evitando la beffa, oltre che il danno, di dover versare imposte e contributi anche su somme mai percepite.