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Anticipato al 14 p.v. l’incontro all’ARAN per il rinnovo del CCNL

Anticipato al 14 p.v. l’incontro all’ARAN per il rinnovo del CCNL

Il previsto primo incontro per l’avvio del rinnovo del CCNL dell’Area Istruzione  e Ricerca, è stato anticipato al 14/05/2018 alle ore 11.

In allegato la piattaforma della DIRIGENTISCUOLA rivista e integrata con le ultime segnalazioni della categoria.

Per l’interregionalità, si propone di sostituire “fino  al 30%” dei posti liberi, con “almeno il 30%” in modo da poter mettere a disposizione verosimilmente tutti i posti disponibili in caso di esaurimento della graduatoria degli idonei, prevedendo la richiesta di almeno due regioni.

E’ stato aggiunto il buono pasto così come previsto per altri dirigenti e/o funzionari. Trattasi dell’ennesima discriminazione della categoria, che va sanata.

“E’ il momento – aggiunge il Segretario Fratta – di aprire gli occhi e di controllare che le OO.SS. di appartenenza facciano il loro dovere tutelando la categoria invece di utilizzare la delega ricevuta per danneggiarla come, purtroppo, è successo con i precedenti contratti che hanno ridotto sostanzialmente la retribuzione togliendo perfino la dignità alla categoria. Dignità che va recuperata con forza e determinazione. Il potere sta in mano “al popolo” che deve, però, esercitarlo! Piangere dopo non serve a niente! Lo scorso autunno, in vista degli stanziamenti da prevedere nella finanziaria per assicurare la perequazione retributiva, avevano suggerito cosa fare. Per distrarre l’attenzione della categoria è stata scatenata quella che abbiamo definito guerra tra poveri, paragonando la retribuzione dei dirigenti a quella dei docenti arrivando a gridare allo scandalo per i paventati, solo sulla carta, 400 euro di aumento a fronte degli 80 circa previsti per i docenti. E la categoria, ancora una volta si è lasciata ingannare. I rapporti e i confronti vanno fatti con la retribuzione degli altri dirigenti di pari fascia non con quella dei docenti. Questo vuol dire PEREQUARE! Abbiamo denunciato le azioni illegittime e le squallide manovre   oltre che le pesanti nuvole e i disinvolti imbrogli   messi in atto da chi grida allo scandalo, parla di emergenza salariale e poi  il 30 novembre 2016 sottoscrive un accordo barattando la perequazione della dirigenza con la signoria del contratto….parola di ministro!     Questo è il momento di AGIRE senza farsi ingannare da chi ha interessi contrapposti. DIRIGENTISCUOLA ha fatto abbondantemente e eroicamente la sua parte. Ora tocca all’intera categoria!.”

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