DIRIGENTISCUOLA ha formalizzato, ai Ministri del MIM Valditara e della P. A. Zangrillo, la richiesta, avanzata nel corso dell’incontro del 19 u.s. a palazzo Vidoni, di assegnare ai dirigenti dell’AREA ISTRUZIONE E RICERCA, l’anticipo della vacanza contrattuale 2022-2024 in misura doppia, per compensare il mancato rinnovo del CCNL 2019-2021.
Analoga richiesta è stata inviata al Senatore Calandrini, presidente della V commissione del Senato, dove è in esame il D.L. 145/2023, allegando apposito emendamento e richiesta di audizione.
L’anticipo riguarderà tutti i dipendenti delle amministrazioni statali che, nel prossimo dicembre in un’unica trance, riceveranno un importo pari a 6,7 volte il valore annuale attualmente erogato della vacanza contrattuale 2022-2024 a valere sul 2024.
Tale anticipo va esteso, per logica, anche al CCNL 2019/2021 dell’AREA istruzione e ricerca che ancora oggi non è stato rinnovato.
“Al danno anche la beffa – chiosa il Presidente Fratta -. Mentre il CCNL 2019/2021 è stato rinnovato per tutti i dipendenti pubblici, compreso il COMPARTO SCUOLA, quello dell’AREA ISTRUZIONE E RICERCA, è caduto nel dimenticatoio. Poi la beffa dell’acconto previsto solo per i contratti del 2022/24 che devono essere ancora rinnovati. E quello del 2019/2021 dell’AREA ISTRUZIONE E RICERCA? Se la ratio è quella di erogare un anticipo sui CCNL da rinnovare, lo stesso va previsto anche per il CCNL 2019/2021 non rinnovato. Fosse successo per gli altri CCNL sarebbero state innalzato le barricate”.
“Il governo non può trascurare né dimenticare questi lavoratori, che attendono un’attenzione e una considerazione che certamente meritano per l’impegno e la dedizione da loro profusi quotidianamente per il Paese” (Presidente Fratta).
Di seguito si allegano le principiali agenzie di stampa appena pubblicate.