Con l’appello inviato al Ministro Bianchi e al Presidente Draghi, DIRIGENTISCUOLA chiede al decisore politico di riflettere prima di aprire le scuole il 26 prossimo p.v. anche se non ci sono le condizioni, solo per la preoccupazione di reazioni di piazza, non certo, però, del mondo della scuola.
Se, per ragion di Stato, il Presidente Draghi ha ammesso chiaramente che esiste un rischio calcolato e che bisogna in qualche modo prevenire possibili reazioni di piazza che, storia insegna, potrebbero diventare catastrofiche, non è certo riaprendo le scuole che la reazione sarà contenuta. Tutt’altro! Sono gli altri i settori esasperati ai quali bisogna prestare attenzione non solo con ristori ma anche restituendo o ripristinando la DIGNITA’ di tante categorie di lavoratori che vogliono semplicemente LAVORARE. Parimenti bisogna prestare attenzione a forze politiche di maggioranza che anche in queste drammatiche circostanze pensano più ai consensi politici e/o elettorali.
Il Paese ha bisogno di statisti non di politici. Gli statisti, storia insegna, pensano al bene del Paese, i politici, o meglio i politicanti, a consensi elettorali.
Prima di riaprire le scuole bisogna rimuovere tutte le criticità elencate nell’ appello inviato al Ministro Bianchi e al Presidente Draghi e questo lo dovrebbero capire anche i politicanti.