La nota tecnica relativa alle “Indicazioni per l’individuazione e gestione dei contatti di casi di infezione da SARS.COV2 in ambito scolastico”, emanata con il contributo dell’ ISS, del Ministero della Salute, delle regioni e del Ministero dell’Istruzione e trasmessa con la nota del MI prot.n.1218 del 6 novembre, ha creato fin dal primo momento di applicazione pratica non pochi problemi che sono aumentati con l’incremento dei contagi.
La grande lentezza delle ASL nei tracciamenti e nel disporre le quarantene ha messo in serie difficoltà i dirigenti che devono decidere per quanti giorni mettere in quarantena in base al dato vaccinale, dato non in possesso delle scuole. Le comunicazioni delle Asl arrivano a tutte le ore, perfino la sera, il sabato e la domenica quando le scuole sono CHIUSE! E’ legittimo sottoporre le scuole a questo sforzo sovrumano? Per evitare di far lavorare il personale scolastico al di fuori dell’orario previsto dal contratto sono i dirigenti a farsi carico di queste incombenze, che si aggiungono a un carico di lavoro e responsabilità già insostenibile tale da minare l’equilibrio psico-fisico dei dirigenti, come risulta dall’indagine scientifica sul burnout, i cui risultati sono stati resi pubblici alla presenza del ministro il 25 novembre a Roma presso l’ Istituto Tecnico per il Turismo “Colombo”.
DIRIGENTISCUOLA ha raccolto le istanze dei colleghi e ha fatto “pressing” sul Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali. Il risultato è l’allegata nota, prot. n. 54504 del 29.11.2021, a firma del Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali e del Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute. La nota prevede il ritorno alla procedura precedente che, a fronte del caos che si è verificato, può rappresentare una semplificazione.
DIRIGENTISCUOLA però non è ancora soddisfatta e intende andare a fondo alla questione, motivo per il quale ha richiesto un incontro urgente con il Capo Dipartimento dr. Jacopo Greco.
Basta con le molestie! Il 6 dicembre è prevista una manifestazione davanti al Ministero e la consegna delle firme della del MI che invitiamo a firmare e condividere.