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CIN / FUN. LA PROSSIMA SETTIMANA LA RIPRESA DELLE TRATTATIVE

CIN / FUN. LA PROSSIMA SETTIMANA LA RIPRESA DELLE TRATTATIVE

DIRIGENTISCUOLA  ieri  al Ministero per sollecitare risposte concrete su molteplici questioni fondamentali per la categoria, su cui abbiamo ampiamente discusso in precedenti occasioni. In particolare, abbiamo portato all’attenzione del Ministero il tema del CIN, i criteri delle fasce, la mobilità, la tempistica del PNRR, il problema legato al non obbligo di formazione per il personale scolastico, la riforma degli OO.CC., la perequazione retributiva, il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, nonché la necessità di una modifica del T.U. n. 297/94 riguardante la tipizzazione delle sanzioni per il personale docente.

Questi temi, ritenuti cruciali per la stabilità e il buon funzionamento del nostro sistema, sono stati oggetto di molteplici interventi da parte nostra, e continueremo a porli al centro del dibattito per garantirne la soluzione.

Siamo infatti consapevoli che solo affrontando e risolvendo questi nodi strutturali sarà possibile perseguire un reale miglioramento delle condizioni professionali e operative dei dirigenti scolastici e del sistema scuola.

In merito agli argomenti, registriamo l’ impegno dell’amministrazione a porre attenzione a ciascuna delle questioni sollevate e informiamo i soci che, il 27 febbraio alle ore 11:00 , si riavvieranno le trattative per la definizione del FUN-CIN.

E’ giunta la convocazione con questo ordine del giorno:

  • Sottoscrizione dell’Ipotesi di CCNI: riparto e impiego delle risorse integrative dei FUN – recate dall’articolo 30, comma 1 e comma 3, lettera b) del C.C.N.L. 7 agosto 2024, triennio 2019-2021 – per gli anni scolastici 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023.

 

Preso atto della necessità di rivedere aspetti degli anni scolastici decorsi, a seguito delle osservazioni sollevate dall’UCB in merito alla regolarità contabile dell’accordo sottoscritto, giovedì prossimo si discuterà di un nuovo accordo.

I rilievi  dell’UCB riguardano questioni pendenti, in particolare quelle che restano ancora in attesa di definizione presso gli USR, dove fino all’anno scolastico 2022-2023 sono stati sottoscritti i CIR. L’amministrazione risolverà le problematiche anche per gli anni precedenti, concentrando la gestione a livello centrale. Una simile soluzione, che prevede la confluenza di tutte le questioni pendenti nella contrattazione nazionale, permetterà di velocizzare i tempi di risoluzione, ridurre i ritardi nei pagamenti dei CIR in molte regioni d’Italia e, soprattutto, di eliminare definitivamente le situazioni di incertezza.

A tale proposito, l’ accordo che si prospetta su questa linea potrebbe rivelarsi favorevole e vantaggioso per tutti, con aumenti, seppur lievi, anche su quanto già percepito e  quindi siamo pronti a supportare questa direzione.

Una volta definito il pregresso, il tavolo negoziale si concentrerà sul CIN dell’anno scolastico in corso, in particolare sulla definizione della retribuzione di parte variabile. Sarà anche il momento di affrontare la questione delle fasce di complessità e di rivedere i criteri attuali, che si sono rivelati penalizzanti per molti dirigenti, come facilmente intuibile dalle premesse.

Restiamo quindi in attesa di sviluppi e ci auguriamo di poter raggiungere un accordo che risponda finalmente alle esigenze di tutti, con l’obiettivo di garantire un sistema più equo, trasparente e adeguatamente valorizzato.

 

 

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