Comunicato stampa

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Dirigentiscuola non ha proclamato e non condivide la protesta di ...andare in ferie il 17 aprile!

Il sindacato rappresentativo “Dirigentiscuola” ha appreso, prima informalmente ed, in seguito, con l’inoltro da parte di diversi associati, di comunicati e messaggi via chat, di una astensione dei Dirigenti Scolastici proclamata dall’associazione non rappresentativa “Solo Dirigenti” (ADISA – Associazione Dirigenti Scolastici Scuole Autonome) per martedì prossimo con lo slogan “Il 17 aprile? Sarò in ferie!”.
Astensione in cui si invitano i Dirigenti Scolastici a richiedere un giorno di ferie per il prossimo 17 aprile al fine di sollecitare l’attenzione da parte del Ministro sulla professione dei Dirigenti Scolastici e sulle problematiche inerenti la posizione dei dirigenti nella scuola (posizione stipendiale, impegni e responsabilità).
Si precisa che DIRIGENTISCUOLA non ha proposto e non condivide la suddetta protesta che si ritiene posta in essere con modalità non consone e non concordate fra i sindacati di categoria, unici legittimati a proclamare azioni di protesta.
Si sottolinea il tentativo, ormai quotidiano, di associazioni (di nuova o di pregressa creazione) di porre in essere azioni eclatanti volte più ad attirare visibilità che ad ottenere risultati.
Recarsi presso il Ministero (per altro avanti ad un Ministro che svolge la sua attività “ordinaria” in attesa della formazione di un nuovo Governo di cui il suo partito potrebbe non far parte) dimostrerebbe per l’ennesima volta più come si sia frammentati (e quindi non meritevoli di tutela) e che vi siano solo sterili forme di protesta senza proposte reali (andare in ferie per proporre cosa?).
Si invita l’associazione Solo Dirigenti ad una azione concordata e coesa con quei sindacati rappresentativi che tutelano la categoria senza interessi contrapposti e non a proporre proteste prive di alcuno scopo se non a quello di farsi notare contando sulla facili adesioni. Le ferie sono un diritto non un’azione di protesta!
I cinque giorni di sit-in dello scorso anno, proclamati e organizzati da DIRIGENTISCUOLA, e il rifiuto di compilare il portfolio da parte del 33% della categoria, indicano la via maestra da percorrere appena ci sarà, se ci sarà, un Governo. Fermo restando le azioni e i risultati ai tavoli istituzionali.

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