Si è da poco conclusa la conferenza stampa tenuta dai Ministri dell’Istruzione Bianchi e della Salute Speranza sui nuovi provvedimenti per la frequenza scolastica ed il green pass.
Le decisioni assunte in data odierna dal Consiglio dei Ministri verranno formalizzate nelle prossime ore con la pubblicazione di un decreto-legge contenente misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo
Come precisato dal Ministro Speranza, l’altissima percentuale di vaccinati nel nostro Paese, ed i conseguenti segnali incoraggianti forniti dall’attuale quadro epidemiologico, hanno consentito al Governo di avviare una nuova fase di gestione della pandemia, fase di cui la scuola è protagonista assoluta.
Tra le misure adottate: il prolungamento (per il momento sine die) della vigenza del green pass dopo il booster; l’abolizione, anche in zona rossa, delle limitazioni per i soggetti vaccinati; il riconoscimento dello stato vaccinale degli stranieri sulla base della normativa dei rispettivi paesi d’origine che, se diversa quella italiana, comporterà la sola richiesta di un tampone per accedere ai servizi nel nostro Paese.
Ma il tema più rilevante riguarda le novità per il mondo della scuola, con scelte molto forti tese a consentire il più possibile lo svolgimento della didattica in presenza. Due le linee guida di questi nuovi provvedimenti:
- evitare la didattica a distanza per i soggetti vaccinati;
- limitare lo spazio temporale della didattica a distanza, laddove necessario attivarla, a 5 giorni.
Nello specifico:
- nel Sistema integrato di educazione e di istruzione, la frequenza in presenza si sospenderà al quinto caso di positività accertata (fino a quattro casi viene introdotta l’auto-sorveglianza);
- nella Scuola Primaria, al quinto caso di positività accertata scatterà la didattica digitale integrata (5 giorni) per i soli alunni non vaccinati, mentre i vaccinati potranno proseguire con la didattica in presenza;
- nella Scuola Secondaria, la didattica digitale integrata (5 giorni) scatterà, per i non vaccinati, dal secondo caso, mentre i vaccinati proseguiranno in presenza, anche laddove venissero accertati casi ulteriori al secondo.
Questo il quadro di sintesi fornito dal Ministro Speranza, cui ha fatto seguito l’intervento del Ministro Bianchi che, dopo aver fornito i dati dell’attuale scenario all’interno delle scuole, ha precisato che il favor mostrato nei confronti degli alunni vaccinati non è dettato da alcun intento discriminatorio, ma dalla ferma volontà del Governo di dare un’indicazione di marcia finalizzata all’accelerazione del processo vaccinale tra i giovani.
Un intervento significativo, dunque, guidato anche dal desiderio di andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle istituzioni scolastiche con una semplificazione delle procedure che fanno scattare la didattica a distanza.
Sulla questione, il Presidente Fratta esprime la propria soddisfazione: “Finalmente è stato compiuto il primo passo verso quella che il Ministro Bianchi ha definito una nuova normalità. DIRIGENTISCUOLA sollecitava da tempo l’adozione di misure che semplificassero le farraginose procedure attualmente in vigore, oggi fortunatamente in via di superamento. Attendiamo la pubblicazione del decreto-legge in Gazzetta Ufficiale per ulteriori approfondimenti sulla nuova disciplina”