Nel pomeriggio di oggi è continuato il confronto tra il MIM e le OOSS sul sistema di valutazione dirigenti scolastici.
Nella bozza fornita oggi dal MIM alle OO.SS., vengono illustrate le modifiche effettuate in seguito all’accogliento dei suggerimenti forniti, anche se l’impianto della valutazione della performance della dirigenza resta sostanzialmente quello già comunicato.
Il procedimento, come già illustrato nei precedenti comunicati, si articolerà in quattro fasi:
- Individuazione degli obiettivi: da parte dei Capi Dipartimento, con decreto interdipartimentale.
- Assegnazione degli obiettivi: ai Dirigenti scolastici da parte dei Direttori USR, che possono adeguare gli obiettivi per un massimo del 10% (dato modificato rispetto alla prima versione che riportava una percentuale del 20%)
- Misurazione e valutazione dei risultati: basata sui dati disponibili nel sistema informativo del Ministero. Ogni obiettivo ha indicatori e target da raggiungere.
- Fase di contraddittorio: in caso di disaccordo sul punteggio, il Dirigente scolastico può chiedere un riesame.
Oggetto di misurazione e di valutazione sono le componenti di seguito indicate:
- Valutazione dei risultati in base al conseguimento degli obiettivi: max punti 80;
- Comportamenti professionali e organizzativi: max punti 20
Ogni obiettivo ha uno o più indicatori misurabili, con punteggi fino a un massimo di 100 punti:
- 80-100 punti: ottimo raggiungimento
- 55-79 punti: buon raggiungimento
- 31-54 punti: sufficiente
- ≤ 30 punti: mancato raggiungimento
È stato precisato che il DG dell’USR nel processo di valutazione dell’azione dirigenziale e dei risultati conseguiti si avvale dell’attività istruttoria e del supporto dei dirigenti amministrativi degli ambiti territoriali e/o dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive, anche in considerazione dell’incidenza numerica dei dirigenti scolastici del territorio di riferimento e della peculiarità della funzione della dirigenza scolastica.
È stata accolta la richiesta di inserimento nell’organo di garanzia, che esamina eventuali disaccordi dopo la fase del contraddittorio, di n° 2 dirigenti scolastici, uno per il primo ciclo e uno per il secondo ciclo di istruzione.
Resta ferma la possibilità per i dirigenti di presentare prove che dimostrino eventuali fattori che abbiano influenzato negativamente i risultati e viene introdotta la possibilità di rappresentare anche evidenze positive inerenti al raggiungimento degli obiettivi assegnati.
DIRIGENTISCUOLA, prima della conclusione della riunione, ha rimarcato con forza che per realizzare una vera dirigenza scolastica, è essenziale che ogni dirigente valuti il proprio “dipendente personale” e che è per questo necessario ed urgente predisporre gli strumenti normativi che consentano ai dirigenti scolastici di operare in tal senso, come avviene in altri settori.
Viene altresì confermato che il sistema di valutazione dei dirigenti potrà sempre essere oggetto di correttivi o modifiche in sede di monitoraggio annuale.
Il confronto si concluderà la prossima settimana dopo un ulteriore incontro.
Successivamente il dispositivo verrà inviato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per l’acquisizione del parere e successivamente il decreto verrà emanato dal MIM.
In calce la NOTA DI DIRIGENTISCUOLA SUL SISTEMA DI VALUTAZIONE CONSEGNATA AL MIM AL TERMINE DELL’INCONTRO DI OGGI