CONTINUANO LE REGGENZE … anche dei DSGA !

CONTINUANO LE REGGENZE … anche dei DSGA !

Le scuole in Lombardia iniziano l’anno scolastico con la “doppia “reggenza. Non solo quella attribuita ai dirigenti scolastici (al momento 258), ma anche quella che a breve sarà conferita per il profilo di ex DSGA , adesso Funzionari EQ.

È di ieri sera,  4 settembre,  una nota di rettifica e calendarizzazione, prevista per oggi il 5 settembre, delle operazioni di conferimento degli incarichi annuali su posti DSGA vacanti.

“Alla luce dei chiarimenti forniti dall’Amministrazione centrale in merito al conferimento degli incarichi annuali sui posti di DSGA ancora vacanti o disponibili per l’a.s. 2024/2025 secondo l’ordine di priorità definito dall’articolo 1 comma 10, lettere b) e c) dell’Intesa Nazionale CCNI del 27 giugno 2024 “ le operazioni seguiranno quest’ ordine:

-DSGA già in servizio di ruolo all’atto del conferimento dell’incarico triennale per il passaggio, a decorrere dal 1 settembre 2024, nella nuova Area dei funzionari ed EQ;

– DSGA neo assunti  a seguito della procedura di progressione di cui al decreto direttoriale MIM 1897/2024;

-Aspiranti utilmente collocati nella graduatoria di merito all’esito della procedura di cui al Decreto Direttoriale MIM 1897/2024.

L’art. 57 comma 3 lettera a, facendo riferimento alla qualifica di funzionario sembrerebbe lasciare fuori dai giochi, almeno in prima battuta, gli amministrativi in servizio presso la stessa istituzione scolastica, utilmente collocati in graduatoria e che hanno il polso della situazione avendo già svolto negli anni precedenti il ruolo di “facente funzione”.

La situazione si ripeterà, inevitabilmente, in altre regioni.

C’è da chiedersi a cosa stessero pensando i firmatari del CCNL prima, e dell’intesa dopo, per non aver preso in considerazione una siffatta circostanza.

Non era forse prevedibile lo scenario attuale?

Non sarebbe stato opportuno sentire chi nella scuola ci vive e lavora quotidianamente?

Se poi a questo, si aggiungono il caos tra nomine e supplenze, i posti accantonati per i concorsi, le proteste dei docenti di sostegno e non da ultimo il valzer delle supplenze dei docenti di ruolo nominati “supplenti” in altro ordine, con conseguenti cattedre vuote da assegnare ad altri “supplenti”, si preannuncia un autunno caldo ed un anno tutto in salita per la scuola italiana.

DIRIGENTISCUOLA è come sempre dalla parte delle istituzioni scolastiche come si evince dallo statuto. Di fatto “migliorare la professionalità e la funzionalità delle scuole della Repubblica” è possibile solo se la categoria dirigenziale riacquista il prestigio professionale ed il rispetto che merita. I problemi mai affrontati si acuiscono ad ogni inizio d’anno e si trascinano in modo critico per anni e anni. Il precariato, anziché diminuire, dilaga verso altri profili professionali fondamentali per la tenuta del sistema scuola: Docenti, Dirigenti e DSGA.  Le conseguenze erano prevedibili e  i rimedi anche. Nonostante tutto, ogni anno, regna la disorganizzazione  che pesa come un macigno su chi ha responsabilità dei risultati e su chi si trova, in ultima analisi,  a dover fare i conti con la carenza di risorse umane.

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