Con decreto-legge approvato ieri sera è stata posta la parola fine al controllo biometrico della Bongiorno previsto dalla legge 56/2019. Ironicamente avevamo detto alla Bongiorno che se voleva controllare i dirigenti scolastici avrebbe speso molto meno attaccando alla testa degli stessi un GPS così li avrebbe tenuti sotto controllo notte e giorno.
DIRIGENTISCUOLA ha reagito sin dal primo momento contestando l’assurda proposta della Bongiorno. Ne sono prova i numerosi articoli che riportiamo di seguito per memoria storica:
Impronte digitali a scuola, protesta presidi
Pubblicato il: 13 Aprile 2019
Pubblicato il: 14 Aprile 2019
Controllo biometrico: ultimi giorni per firmare appello
Pubblicato il: 29 Aprile 2019
Pubblicato il: 6 Maggio 2019
Anche da questa esperienza traiamo un ottimo insegnamento. Quando la categoria è unita e compatta i risultati si vedono. Il giorno in cui i colleghi capiranno che UNITI SI VINCE e che bisogna costituire un’unica associazione di SOLI DIRIGENTI SCOLASTICI tutti i problemi si risolveranno. Per stare in tema: dopo due mesi il neo Ministro ha incontrato quattro volte le OO.SS. del comparto. L’unico incontro previsto per l’AREA il 7 u.s. è stato annullato e ad oggi ancora non si sa quando e se ci sarà. Delle due l’una: o il neo Ministro non ha contezza delle gravi problematiche della dirigenza, oppure, cosa più probabile, non ha il coraggio di affrontarle perché le altre OO.SS., che dovrebbero rappresentare anche i dirigenti, sono silenti o, peggio, remano contro. Perché con reagiscono? Che fa il sindacato più rappresentativo della dirigenza? Dove è finita la rabbia dei presidi?
Abbiamo già ricordato al ministro che siamo capaci di ripetere, rincarando la dose, il sit-in di 5 giorni che ha costretto da Fedeli ad assicurare la perequazione progressiva della retribuzione della quale poi tutti si sono presi i meriti!
Se il Ministro non convocherà urgentemente le OO.SS. dell’AREA (…chi è contro i dirigenti può anche non partecipare!!) DIRIGENTISCUOLA chiamerà un’altra volta a raccolta tutta la categoria.
Tutti i tavoli costituiti nell’era della Fedeli sono stati sospesi e mai riavviati da Bussetti per tutto il suo mandato. Non consentiremo a Fioramonti di fare altrettanto.
“Per la prossima settimana abbiamo convocato – chiosa il Presidente Fratta – il C.N. dell’associazione e saranno deliberate le azioni da mettere in atto per far capire al Ministro che le problematiche della dirigenza devono avere priorità assoluta se non vuole che la scuola vada a pezzi. Una nave senza timoniere cola a picco! Forse Fioramonti non sa che circa un centinaio di dirigenti hanno perfino rinunciato all’incarico preferendo tornare al ruolo di provenienza. Dovrebbe chiedersi perchè!!”