A seguito delle numerose segnalazioni pervenute, DIRIGENTISCUOLA ha inviato, in data odierna, due missive alla Ministra, On. Azzolina, per rappresentarle le numerose criticità emerse in riferimento alle attribuzioni del medico competente ed alle procedure di conferimento delle supplenze per il personale docente ed educativo.
MEDICO COMPETENTE
La nota 1585 dell’11.09.2020 attribuisce al medico competente prerogative che esulano dal relativo profilo professionale, così come delineato dall’art. 25 D.lgs. 81/08.
Si pone, a nostro avviso, un problema di gerarchia delle fonti: si possono affidare al medico competente nuove funzioni ricorrendo ad un atto ministeriale che, di regola, ha il solo scopo di precisare i criteri applicativi per la corretta attuazione della legge? Sarebbe opportuno, anche a tutela della categoria, che si ricorresse, piuttosto, ad un vero e proprio atto normativo quale il decreto legge, strumento costituzionalmente previsto per permettere al Governo di intervenire in casi straordinari di necessità ed urgenza.
La definizione della questione in via legislativa costituisce l’unica strada per mettere al riparo la dirigenza scolastica da possibili rivendicazioni postume, garantendo quella legittima certezza del diritto su aspetti dirimenti quali:
- disporre la malattia d’ufficio del lavoratore dichiarato inidoneo sulla base della sola certificazione del medico competente;
- disporre una supplenza temporanea a copertura del lavoratore dichiarato inidoneo;
- disporre la DaD nei confronti del docente inidoneo e, al contempo, nominare un supplente per la gestione della classe che continua l’attività didattica in presenza.
GRADUATORIE PROVINCIALI: LUCI ED OMBRE
Desta perplessità l’Ordinanza Ministeriale n. 60 del 10/07/2020 che, come noto, ha innovato le procedure per la formulazione delle graduatorie del personale docente ed educativo, istituendo le GPS. Contestualmente ha mandato in soffitta il DM 13/6/2007 intervenendo anche sulle procedure di conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo.
Ha, nei fatti, limitato la competenza dei dirigenti scolastici, centralizzando il sistema a livello provinciale ma demandando alle scuole importanti incombenze di verifica e validazione dei punteggi, da effettuarsi in tempi strettissimi, all’atto della prima stipula di contratto con le nuove graduatorie.
La categoria si trova ancora una volta imbrigliata in quelle che illo tempore definimmo molestie burocratiche e che l’Amministrazione si era impegnata a snellire a seguito della firma del verbale di conciliazione del 20.12.2019.
DIRIGENTISCUOLA è costretta a segnalare l’attuale inottemperanza agli impegni assunti con le parti sociali su tematiche quali:
- Rinnovo contrattuale e finanziamento del FUN
- Sicurezza sui luoghi di lavoro e responsabilità dei dirigenti
- Contrattazione integrativa e confronto
- Semplificazione amministrativa
Chiediamo con forza, per l’ennesima volta, che si intervenga tempestivamente, dando quelle risposte concrete che i dirigenti scolastici aspettano da ormai troppo tempo.