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DECRETO POLI A ORIENTAMENTO ARTISTICO E PERFORMATIVO: ESITO DELL’INFORMATIVA

DECRETO POLI A ORIENTAMENTO ARTISTICO E PERFORMATIVO: ESITO DELL’INFORMATIVA

Si è tenuto in data odierna l’incontro finalizzato all’informativa sulla bozza di decreto recante la disciplina dei poli a orientamento artistico e performativo di cui all’articolo 11 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60. Presenti, per l’Amministrazione, il D.G. per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale d’istruzione, dr.ssa Maria Assunta Palermo, il dr. Gianluca Lombardo, dirigente dell’Ufficio II (Ordinamenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione) e le dr.sse Marrocchi e Silvestro, dirigenti tecniche.

Il decreto oggetto della discussione odierna si pone, ha ricordato la dr.ssa Palermo, come uno dei provvedimenti attuativi del D. Lgs. 60/2017 che, all’art. 11, prevede la costituzione di poli a orientamento artistico e performativo, di cui il documento in discorso disciplina requisiti, finalità formative, modelli organizzativi, criteri di valutazione delle attività svolte con particolare riguardo alle innovazioni metodologiche e curricolari. La dr.ssa Palermo ha precisato che l’iter per l’emanazione del decreto fu avviato nel 2017 e che sullo stesso fu già acquisito un primo parere del CSPI; la ripresa dei lavori è stata fortemente voluta dall’attuale Amministrazione, dopo la situazione di stallo causata dai continui cambi di guardia al dicastero.

DIRIGENTISCUOLA, nel corso del proprio intervento, pur riconoscendo all’amministrazione una certa coerenza nel garantire quanto previsto dal previgente disposto normativo, ha messo in evidenza che ci sono ancora margini di miglioramento nella bozza di decreto concernente l’attivazione dei poli a orientamento artistico e professionale.

Pur prendendo atto dei vincoli imposti dal D. Lgs 60/2017, con particolar riferimento all’art. 11, si ritiene si debba intervenire per modificare i parametri di costituzione dei poli: sembra limitante, infatti, farvi rientrare le sole istituzioni scolastiche che abbiano adottato curricoli verticali in almeno tre temi della creatività. La complessità di ciascun tema della creatività, quale previsto dall’art. 3 del D.Lgs 60/2017, e le potenzialità (ancora sfortunatamente inespresse) dell’organico dell’autonomia in generale e di quello di potenziamento in particolare, non danno ampi margini di candidatura a scuole che, invece, stanno approfondendo una singola specificità e che potrebbero certamente essere modello di buone pratiche per le altre istituzioni scolastiche.

Qualche spiraglio, in termini di opportunità per le singole scuole non aderenti ai poli, si intravede nell’art. 2, c. 2 del decreto oggi presentato, ai sensi del quale le singole scuole possono stipulare accordi con i poli per realizzare progettualità comuni: nonostante ciò, però, DIRIGENTISCUOLA ritiene che non sia ancora sufficiente, al fine di valorizzare il grande lavoro che viene fatto dalle scuole e dalle reti di scuole e che, spesso, resta sottaciuto.

È stata altresì evidenziata la necessità di specificare adeguatamente la definizione di “soggetti accreditati”, in riferimento ai quali l’art. 4, comma 1, lettera e) della bozza prevede forme di collaborazione. Non risulta chiaro se essi vadano intesi quali soggetti appartenenti esclusivamente al settore artistico-performativo o se si possano considerare tali anche gli enti territoriali. DIRIGENTISCUOLA auspica che proprio questi ultimi vengano coinvolti nel fornire la necessaria collaborazione per l’organizzazione di manifestazioni artistiche pubbliche.

Del tutto assente, nel documento, il riferimento ad un’indispensabile verticalizzazione non solo tra ordini di scuola ma anche tra cicli scolastici diversi, includendo anche il secondo ciclo: si rischia, così, di relegare l’ambizioso progetto del polo a orientamento artistico e professionale ad una dimensione autoreferenziale.

DIRIGENTISCUOLA ha, inoltre, chiesto chiarimenti in merito all’uso, all’interno del polo, del personale docente dell’organico dell’autonomia, di cui all’art 6, c. 1, della bozza di decreto. È necessario specificare se sia solo da intendersi come prestito professionale tra scuole (se così è, occorrerebbe chiarirne le modalità) o se vi sia la previsione di un arricchimento in termini quantitativi e qualitativi di personale docente all’uopo preposto. Si auspica, a tal proposito, che l’Amministrazione voglia prevedere un adeguato numero di posti di potenziamento, soprattutto nel II grado d’istruzione, specificatamente destinati alle finalità dei poli a orientamento artistico e professionale.

Quanto, infine, alla certificazione delle competenze di cui all’art. 8, DIRIGENTISCUOLA ha sottolineato l’opportunità dell’istituzione di un tavolo tecnico con lo scopo fornire alle scuole specifici orientamenti circa gli obiettivi da raggiungere all’interno dei poli al fine di potere, con maggiore incisività, certificare le competenze acquisite dagli studenti, ferma restando l’autonomia delle singole istituzioni scolastiche e con l’auspicio che l’esperienza dei poli possa cogliere l’unità del sapere ponendosi al contempo quale mezzo per l’innovazione tecnologica.

Nella replica la dr.ssa Palermo ha ringraziato le OO.SS. intervenute per i costruttivi apporti forniti, invitando i presenti ad inviare le proprie osservazioni in forma scritta onde permettere all’Amministrazione le opportune valutazioni in sede di rielaborazione del testo prima di trasmetterlo nuovamente al CSPI per i dovuti pareri.

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