DIRIGENTISCUOLA apprezza la sensibilità manifestata dal ministro Valditara nella circolare n. 15184 del 08.02.2023, di richiedere l’intervento dell’Avvocatura generale dello Stato al fine di assicurare la rappresentanza e difesa del personale della scuola nelle sedi civili e penali, ai sensi del risalente – e tuttora vigente – articolo 44 del regio decreto n. 1611/1933.
Proprio perché è senza riserve la condivisione di contrasto ai, sempre più preoccupanti, episodi di violenza nei confronti dei docenti e del personale, ovviamente inclusi i dirigenti, s’impone lo scioglimento di un dubbio oltre i necessari chiarimenti sull’applicazione della norma di riferimento.
Se la lettera della richiamata legge pare rendere di più agevole comprensione il caso in cui docenti, ATA e dirigenti siano evocati in giudizio in sede civile e/o penale in qualità di soggetti passivi, come andrebbero a declinarsi in concreto le promesse garanzie allorquando gli stessi dovessero figurare come soggetti attivi ovvero lesi nella loro sfera giuridica e giustamente aventi diritto al suo pieno ripristino?
Siamo fiduciosi che il signor Ministro vorrà integrare la direttiva indirizzata alle istituzioni scolastiche e agli uffici periferici dell’Amministrazione con le opportune chiarificazioni, dopo un approfondito confronto con l’Avvocato generale dello Stato cui spetta, sempre e comunque per legge e in termini di opportunità, ogni decisione finale.
DIRIGENTISCUOLA auspica anche un coinvolgimento delle parti sociali attesa, oltre alla novità, l’importanza alquanto rivoluzionaria della decisione del Ministro.
La circolare del Ministro offre anche l’opportunità di riaprire, successivamente, il dibattito sull’uso della delega da parte dell’Avvocatura dello Stato all’Amministrazione – rectius all’ufficio del contenzioso dell’USR – e della successiva sub-delega di quest’ultima al Dirigente scolastico.
In allegato le agenzie di stampa pubblicate in data odierna e l’intervista del Presidente Fratta su Radio Cusano.