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DIFFIDE “PRETESTUOSE”

DIFFIDE “PRETESTUOSE”

Era inevitabile che l’industria dei ricorsifici si mettesse subito in moto, preceduta dalle canoniche diffide prodotte in copia conforme, con l’entrata in vigore del decreto legge n. 172 del 26.11.2021, che impone l’obbligo vaccinale per il personale della scuola quale condizione per poter svolgere il servizio.

Sono infatti pervenute segnalazioni di diffide trasmesse ai dirigenti scolastici da parte di soggetti che, pur non esenti dall’obbligo vaccinale, non intendono sottoporsi alla vaccinazione, chiedendo di poter svolgere la propria prestazione lavorativa in didattica a distanza/lavoro agile, o, in subordine, di essere adibiti ad altra mansione senza decurtazione della retribuzione o ricevere l’assegno alimentare durante il periodo di sospensione.

Diffide pretestuose, che manipolano disinvoltamente disposizioni di legge in materia ed altre ne richiamano pur se, già alla lettera, del tutto inconferenti: come evidenziato dallo schema di provvedimento di rigetto di richieste assurde. Che offriamo, in allegato, ai dirigenti scolastici nostri iscritti.

Non stupisce che, a ridosso della rilevazione della rappresentatività, il patron dei ricorsi continui ad escogitare stratagemmi finalizzati alla captatio benevolentiae di personale docente ed ATA che possa, in extremis, incrementare il numero di deleghe. Risulta però paradossale che, pur non facendosi scrupolo di perseguitare i dirigenti, cerchi di ottenere la stessa rappresentatività anche nell’area. Cosa ne pensano i dirigenti suoi simpatizzanti? O, forse, a costoro sono selettivamente risparmiate le ansie di vedersi sommergere da quotidiane diffide?

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