Dal 1.1.2024 è entrata in vigore la completa digitalizzazione dei contratti pubblici. Questo vuol dire che tutti gli acquisti di beni, servizi e lavori, anche di modico importo, se non oggetto di convenzioni CONSIP, dovranno avvenire obbligatoriamente tramite MePA con tutto quello che ne consegue, ivi compreso la procedura dell’acquisizione del CIG tramite integrazione con la piattaforma dei contratti pubblici di ANAC (BDNCP). Scompare lo SMART CIG per le procedure di importo inferiore ai 5.000,00 che costituiva una vera semplificazione per molti acquisti afferenti la quotidianità delle istituzioni scolastiche.
Il sistema pur avendo una sua logica generale legata all’interoperabilità di tutte le piattaforme quali PDND, BDNC, MePA, BANCHE DATI STATALI, è piombata tra capo e collo senza un minimo di attività di formazione da parte del MIM, ne del MePA stesso (chiuso per altro durante il periodo festivo) che solo a gennaio ha calendarizzato webinar informativi e formativi.

La nuova procedura ha, praticamente messo in crisi la pubblica amministrazione, a partire dalla scuola.
Nel concreto le Scuole, e tutte le altre Amministrazioni pubbliche, giacciono in una disperata inoperatività a causa delle difficoltà di accesso alle piattaforme di e-procurement, di rilascio dei CIG e di validazione dei dati, determinando così nocumento alle procedure amministrative.

Bisogna o istituire un sistema di prorogatio o, prevedere una deroga almeno per gli acquisti inferiori a 5.000,00 euro.

La DIRIGENTISCUOLA ha preso subito in carico la problematica e contattato gli organi preposti, chiedendo anche al Capo Gabinetto del MIM d’inserire la tematica nell’ordine del giorno del già previsto incontro di domani.

Immediata la risposta del Capo di Gabinetto che, per le vie brevi, ha comunicato che l’argomento sarà trattato nell’incontro dell’11 p.v.

Rimanendo quindi sul pezzo, daremo tempestive comunicazioni alla categoria auspicando una soluzione immediata dell’impasse.