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DIRIGENTI SCOLASTICI ALLO STREMO: DIRIGENTISCUOLA PROCLAMA LA DISOBBEDIENZA CIVILE

DIRIGENTI SCOLASTICI ALLO STREMO: DIRIGENTISCUOLA PROCLAMA LA DISOBBEDIENZA CIVILE

I recenti accadimenti legati alla caotica gestione delle disposizioni in tema di controlli COVID hanno determinato il superamento di ogni soglia di sopportazione da parte della dirigenza scolastica: la goccia che ha fatto traboccare il vaso!

Sono quasi due anni, ormai, che la società civile si trascina questa situazione confusa e incerta. In tale stato di profonda crisi, le istituzioni politiche, lungi dal costituire una guida ed un solido punto di riferimento, sono ormai allo sbando, paralizzate da questo marasma globale.

Il tutto ha, come conseguenza, un sistematico aggravio di lavoro per i dirigenti scolastici, letteralmente sommersi da una mole indefinita di richieste assurde che vanno ben al di là dei loro compiti istituzionali, con la pretesa di una disponibilità anche in orari improponibili.

Il quadro è reso ancor più grave dall’indifferenza dell’Amministrazione e della politica nei confronti delle richieste di risoluzione dei problemi pregressi, incancreniti dal tempo ed acuiti dalla situazione contingente.

Motivo per il quale DIRIGENTISCUOLA, in data odierna, ha proclamato una prima disobbedienza civile della categoria, dandone comunicazione alle più alte cariche dello Stato ed agli esponenti del Governo coinvolti nella delicata questione ed invitando l’Amministrazione ad astenersi dal richiedere prestazioni lavorative da espletarsi nei periodi di legittimo riposo o non rientranti nelle competenze delle istituzioni scolastiche.

Seguiranno altre iniziative, a cominciare dalla manifestazione di protesta indetta per il 6 dicembre p.v. a Roma.

 

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