Si è da poco concluso un incontro in modalità a distanza organizzato dal Ministero con DIRIGENTISCUOLA, a seguito delle pressanti recenti richieste del 30 marzo e 4 aprile. All’incontro hanno presenziato, per il Ministero i due Capidipartimento, dr. Versari e dr. Greco e la Vicecapo di Gabinetto, dr.ssa Capasso, e per DIRIGENTISCUOLA il Presidente Attilio Fratta insieme ai membri della Segreteria nazionale.
L’esigenza di questo confronto con le istituzioni nasce dalla situazione di stallo venutasi a creare in merito alle problematiche della dirigenza scolastica, a causa di reiterate promesse cui non hanno mai fatto seguito azioni concrete.
A nulla sono valsi i – pochi – incontri del Tavolo per la dirigenza che, istituito un anno orsono, è stato portato avanti con cadenza sporadica, senza la necessaria determinazione; non è mancata la manifestazione di tante buone intenzioni che hanno, di tanto in tanto, dato adito a flebili speranze, poi, però, sistematicamente deluse.
DIRIGENTISCUOLA, e l’intera categoria dirigenziale, sono in attesa di risposte: gli argomenti sono stati rappresentati infinite volte, ciò che manca sono le soluzioni.
Nel Consiglio Nazionale tenutosi a Catania lo scorso febbraio, DIRIGENTISCUOLA ha deliberato di rimandare al mese di aprile le previste azioni di protesta, in considerazione degli impegni presi personalmente dal Ministro in occasione di un incontro tenutosi il 17 febbraio con il Presidente Fratta, come lo stesso ha ricordato ai presenti in apertura dell’incontro odierno.
Con l’occasione, sono state illustrate le criticità recentemente emerse in conseguenza dell’emanazione del DL 24/2022, chiedendo all’Amministrazione di pronunciarsi su una serie di questioni, a cominciare dalla posizione dei docenti guariti da più di 90 gg, che nei sistemi risultano non in regola con l’obbligo vaccinale, e dalle tutele riconosciute o meno ai lavoratori fragili dopo il 31 marzo: aspetti, questi, sui quali sono già in corso interlocuzioni con il Ministero della Salute ed in merito ai quali si attendono risposte urgenti.
Certa, invece, la posizione dei docenti esentati dall’obbligo, che possono continuare a svolgere le attività in classe.
In attesa dei richiesti chiarimenti che l’Amministrazione ha assicurato farà pervenire a breve, si è chiesto al Ministero di invitare i DD.GG. a non creare un clima di terrorismo psicologico e di mostrare un atteggiamento prudente e comprensivo, anche alla luce del momento di grande incertezza e confusione normativa.
Si è, poi, tornati al motivo principale dell’incontro: l’assenza di risposte alle numerose problematiche rimaste in sospeso e mai affrontate. Accorato l’appello del Presidente Fratta, nel tentativo di sensibilizzare un’Amministrazione da troppo tempo impantanata in un noncurante immobilismo, complice l’alibi fornito dalla situazione pandemica.
La dr.ssa Capasso, pur confermando l’acuirsi di una situazione già di per sé critica, ha evidenziato che l’operato del Ministero ha comunque cercato di affrontare le questioni più urgenti, elencando una serie di interventi cui si è dato avvio, a cominciare dalle interlocuzioni con il Ministero dell’Economia per la spinosa questione del FUN.
Pur prendendo atto delle posizioni assunte dal Ministero, è innegabile che gli interventi messi in atto siano solo palliativi di una situazione incancrenita che richiederebbe azioni ben più radicali: sulla questione del FUN, il punto non è reperire risorse, ma ribaltare il sistema e, comunque, il cuore del problema della posizione economica dei dirigenti è la perequazione, per la quale non sono stati stanziati fondi.
Ancora: le molestie burocratiche permangono, dato che i dirigenti continuano ad essere quotidianamente attanagliati da incombenze insostenibili.
Ancora una volta l’Amministrazione si è impegnata ad affrontare lo spinoso argomento delle molestie burocratiche con il nuovo D.G. Dr. Davide D’Amico con il quale il Presidente Fratta è già in contatto e che incontrerà nei prossimi giorni.
DIRIGENTISCUOLA ha chiesto anche delucidazioni in merito alla questione delle sedi normodimensionate dalla legge finanziaria. Anche quest’anno, salvo ribaltamenti dell’ultima ora, il Legislatore avrebbe legiferato invano…
A breve il problema sarà affrontato in apposito tavolo con tutte le OO.SS. rappresentative dell’AREA.