Con la cessazione dell’obbligo delle mascherine nella maggior parte dei luoghi al chiuso, comprese le scuole, pare che l’opinione pubblica sia particolarmente interessata ai successivi sviluppi sull’argomento, con particolare riferimento alla gestione degli imminenti esami di Stato. Una discussione che fa passare in secondo piano problemi ben più gravi e di maggior rilevanza, come ha denunciato il Presidente nazionale di DIRIGENTISCUOLA, Attilio Fratta, in due interviste rilasciate ieri a Radio Radicale e a Rai Radio 1.
Nel mettere in evidenza che le famiglie sono sempre più disorientate da indicazioni incerte e spesso contrastanti, Fratta ha sottolineato che sulla questione mascherine sì-mascherine no debbano esprimersi innanzitutto gli esperti, nell’ottica della tutela della sicurezza dei ragazzi.
Distrattori a parte, i problemi della scuola, quelli veri, sono altri. A ridosso dell’espletamento delle operazioni di conferimento degli incarichi, con più di mille dirigenti in attesa di rientrare nella propria regione di residenza e centinaia di futuri dirigenti in graduatoria, ancora in attesa di conferimento d’incarico, l’Amministrazione si ostina a non applicare una legge del Parlamento che ridetermina i parametri per l’assegnazione di un DS e di un DSGA a scuole che, fino ad oggi, sono rimaste acefale, date in reggenza a spese della stessa categoria. Il tutto sempre per far quadrare i conti, a danno della qualità del nostro sistema d’istruzione.
La crisi delle istituzioni è grave, evidente, e sono queste le denunce che dovrebbero essere urlate a gran voce! DIRIGENTISCUOLA, purtroppo, continua a rappresentare l’unica voce fuori dal coro.