Eravamo intervenuti con una presa di posizione forte contro la pubblicità sui registri elettronici. La nostra posizione era stata al centro di attacchi diretti da parte di un sindacato di categoria che, per chi ancora non lo sapesse, è anche proprietario del Registro che aveva introdotto la pubblicità.
Venerdì 4 aprile, il MIM emana una nota di regolamentazione, che mette fine alla vicenda, ribadendo il divieto assoluto di utilizzare lo strumento per finalità di marketing e per ogni altra finalità che non sia di natura istituzionale, in accoglimento di quanto avevamo più volte espresso “solo didattica, niente spot o giochi”
Di seguito il nostro comunicato che ha avuto oggi rilievo sulla stampa nazionale e che riportiamo con soddisfazione, ringraziando il Ministro per l’incisivo e tempestivo intervento.
SCUOLA, VALDITARA DICE STOP ALLE PUBBLICITÀ SUL REGISTRO ELETTRONICO.
IL SINDACATO DEI PRESIDI DI DIRIGENTISCUOLA, SCELTA POSITIVA E COERENTE CON NOSTRE RICHIESTE
ROMA, 5 APR – La dura presa di posizione di circa un mese fa da parte del Presidente di DirigentiScuola Attilio Fratta sulla pubblicità presente nei registri elettronici, non ha solo causato un imbarazzante ravvedimento operoso da parte dell’azienda coinvolta, rimuovendo i contenuti pubblicitari, ma vede oggi completamente accolta, dal dicastero guidato dal ministro Valditara, la linea di DIRIGENTISCUOLA.
Infatti con l’emanazione di una Nota il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sulla scorta della denuncia pubblica di DIRIGENTISCUOLA, ha ritenuto di precisare che il Registro non deve contenere servizi o attività commerciali o di marketing, banner pubblicitari o rinvio a siti di terze parti contenenti proposte commerciali di qualunque categoria merceologica (i.e. acquisto di libri, di materiale scolastico, etc.).
Un plauso da parte di DirigentiScuola va al ministro Valditara e al Ministero che ha smentito quindi completamente e ufficialmente le frettolose e superficiali parole del presidente di quel sindacato dei dirigenti scolastici che sovente si atteggia a rappresentante esclusivo della categoria, il quale, dopo aver cercato di ridimensionare la vicenda provando a ricondurla a un mero problema di consenso da parte delle famiglie, ha cercato di mettere in secondo piano le evidenze restituite dalle partecipazioni societarie possedute e la chiamata in causa – da parte dell’associazione di categoria delle aziende fornitrici di software alle scuole – dell’ANAC, dell’Antitrust e del Garante per la protezione dei dati personali.
Trattazione a parte merita poi la sottolineatura, da parte del sindacato di cui sopra, di una asserita posizione “defilata”, nel panorama sindacale italiano, da parte di DIRIGENTISCUOLA.
“Se per posizione ‘defilata’ – osserva il Presidente Fratta – si vuole mettere in evidenza l’estraneità di DirigentiScuola a interessi che non siano di natura sindacale, allora non possiamo che concordare. Ma è altamente probabile che, con gli affanni e le difficoltà del momento, chi parlava intendesse altro. DirigentiScuola, pur sostenendo convintamente l’autonomia scolastica, quando il ministro Valditara ha ipotizzato la possibilità della creazione di strumenti software ministeriali che sollevino le scuole dell’onere dell’acquisto di pacchetti da aziende private, ha sempre appoggiato la sua idea. Altri possono dire di poter fare altrettanto? La coscienza imporrebbe loro un prolungato silenzio.”
https://www.open.online/2025/04/05/scuola-valditara-vieta-pubblicita-registri-elettronici/