Si alternano nelle maggiori città italiane senza soluzione di continuità le Assemblee sindacali della DIRIGENTISCUOLA, raccogliendo unanimi consensi.
E, nel mentre, le attività scolastiche sono entrate nel pieno fervore che si addice ad ogni buon settembre.
Tra le tante incombenze, vecchie e nuove, quest’anno sono al nastro di partenza i docenti Tutor e i docenti Orientatori.
Tra pochi giorni avrà termine l’attività di formazione propedeutica dei docenti degli Istituti secondari di secondo grado che hanno manifestato la loro disponibilità a ricoprire, a partire dall’a.s. 2023/24, il ruolo di docente tutor o di orientatore (con nota 3936 del 14/09/2023 il MIM ha comunicato un’ulteriore proroga per il termine della formazione fissato ora al 23 settembre p.v.).
Nella nota sopracitata il MIM ricorda che terminata, la formazione obbligatoria propedeutica, i Dirigenti scolastici possono procedere, come indicato nella nota n. 958 del 5 aprile 2023 e nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor (con contestuale assegnazione dei raggruppamenti degli studenti individuati a livello di singola scuola).
Sembra opportuno riepilogare brevemente le procedure che i Dirigenti scolastici sono chiamati a porre in essere:
- emanare circolare interna per comunicare la data entro la quale coloro che hanno completato la formazione devono comunicarlo al DS e produrre relativo attestato: occorre, per altro, avere il dato preciso in modo da definire i numeri con riferimento ai raggruppamenti ed ai compensi (compito, quest’ultimo, da declinare con la RSU);
- convocare la RSU per stabilire i compensi sapendo che il MIM nella nota citata in premessa ha definito i compensi minimi e massimi ed ha comunicato alle scuole l’ammontare delle risorse disponibili;
- definire, con delibera del Collegio dei docenti, criteri per i raggruppamenti degli studenti e delle studentesse da attivare e che saranno assegnati ai tutor anche in relazione alla disponibilità di tutor della scuola. Si tratta evidentemente di una scelta tecnica che deve necessariamente essere presa dal Collegio dei docenti in coerenza con il PTOF. I raggruppamenti che possono essere individuati infatti sono per classi, per sottogruppi di classe ma anche per livelli, per classi parallele, trasversali o qualsiasi altro criterio che risponda alle esigenze didattiche della scuola;
- definire, con delibera del Collegio dei docenti, i criteri generali di selezione dei tutor che il Dirigente applicherà nell’ipotesi in cui i tutor che abbiano superato la formazione propedeutica e disponibili a rivestire il ruolo siano in numero superiore alle disponibilità finanziarie ed ai raggruppamenti individuati
- Assegnare gli incarichi (ad opera del Dirigente scolastico) ai docenti tutor e al docente orientatore. L’incarico al docente tutor dovrà contenere anche l’attribuzione dei raggruppamenti assegnatigli.
Incombenza superflua se non inutile ovvero importante opportunità da cogliere e semmai potenziare, la categoria di certo non rimarrà inerte e saprà monitorare il processo di sedimentazione delle attività che metterà in campo, con la dedizione e la competenza di sempre.
E come sempre DIRIGENTISCUOLA è vicina alla categoria: In Agenda365 (ver. online e ver. Telegram), nella sezione “ORIENTAMENTO”, in aggiunta al materiale già presente pubblichiamo un breve VADEMECUM sull’argomento.