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Premessa obbligata e onesta!

Siamo costretti, a malincuore, a prendere atto che i vari comunicati inerenti i tavoli tecnici, piuttosto che informare correttamente la categoria sull’ andamento dei lavori e, soprattutto, sulle strategie da adottare per l’allineamento retributivo e l’eliminazione di quelle che abbiamo definito “molestie burocratiche”, hanno da una parte la finalità di attribuirsi la paternità di qualsivoglia piccola conquista, dall’ altra non sempre dicono la verità sugli insuccessi e/o sui comportamenti diciamo poco produttivi dell’Amministrazione.  Come se non bastasse a questo comportamento, che nuoce alla causa della categoria, si aggiungono anche associazioni, coordinamenti, gruppi fb, ecc… che, non essendo rappresentativi e non potendosi sedere ai tavoli, non hanno alcuna possibilità di incidere sulle problematiche in discussione: anche loro rivendicano paternità!

I due piccoli recenti e insufficienti “rinvii” ne sono la prova. Differire di una quindicina di giorni le scadenze del 30 giugno, sono solo una boccata di ossigeno ma non eliminano le molestie. Eppure la corsa all’ attribuzione di paternità è addirittura sfrenata. I rinvii delle graduatorie e del RAV è stato richiesto da tutte le OO.SS. e “concesso” durante i lavori. Questa è l’unica santa verità!

In questo momento storico, in cui la categoria finalmente si sta interessando dei propri problemi, il divide et impera non porterà da nessuna parte. La situazione non è rosea, anzi. Gli ostacoli da rimuovere e le difficoltà sono tantissime e potrebbero essere superate solo se la categoria sarà compatta e, soprattutto, determinata.  La corsa a raccattare deleghe in vista della prossima rilevazione, attribuendosi meriti non spettanti,   non porterà da nessuna parte. DIRIGENTISCUOLA, in linea con la sua DIVERSITA’, continuerà a informare correttamente la categoria e a proporre soluzioni per ridare DIGNITA’ senza fini propagandistici.  Perché credere alla DIRIGENTISCUOLA? Basta avere contezza della situazione e conoscere la storia per avere tutte le risposte!

E’ doveroso informare la categoria di stare attenti ai “distrattori”! Ovvero a quelle strategie che servono a distrarre le persone dai veri problemi.  Si grida alla vittoria per due semplici rinvii ma non si dice cosa è successo, per esempio, ieri all’ARAN e quale prospettiva c’è (…o non c’è!!) per la perequazione o l’allineamento retributivo. 

INCONTRO ALL’ARAN

Ieri mattina alle ore 10, dopo 8 anni, all’ARAN si è tornati a parlare di CCNL! Oltre allo staff dell’ARAN, erano presenti in pompa magna  tutte le Confederazioni rappresentative.

Il Presidente Gasparrini ha illustrato l’atto di indirizzo del Governo al quale seguiranno quelli di settore, ossia  sanità e istruzione. Ha parlato di salario accessorio, della contrattazione centrale e periferica, delle sanzioni disciplinari, del welfare contrattuale, della previdenza complementare, della “manutenzione” della disciplina delle assenze, e, dulcis in fundo, delle risorse per il rinnovo del contratto, ossia delle famose 85 euro (…un incremento dei più famosi 80 euro!)  per il contratto e delle possibili integrazioni con la prossima legge di stabilità. Ha ribadito che il Governo, come evidenziato nell’atto di indirizzo, intende onorare l’accordo del 30/11/2016; accordo con il quale, in cambio della signoria del contratto, di fatto le OO.SS. hanno rinunciato alla perequazione, così come ha svelato a suo tempo la ministra Fedeli! E’ seguito il solito giro di tavolo.  Ci sia aspettava che si gridasse allo scandalo e si chiedesse all’ARAN di farsi portavoce nei confronti del governo per reperire le risorse necessarie per la perequazione o allineamento delle retribuzioni dei dirigenti scolastici a quelle degli altri dirigenti di pari fascia. Niente! Neanche una parola!  Si è parlato di tutto e di più, meno che dell’allineamento retributivo o perequazione  dei dirigenti scolastici. Lo ha fatto solo la CODIRD in modo esplicito e senza mezzi termini ponendola come conditio sine qua non: prima bisogna allineare le retribuzioni dei dirigenti a quelle degli altri dirigenti di pari fascia e poi degli aumenti contrattuali.  Si è aggiunta la CIDA seppure in modo flebile parlando però di allineamento retributivo in generale senza alcun riferimento alla dirigenza scolastica.

Analogo atteggiamento per il CCNQ inerente le prerogative sindacali. Un’altra vergogna ma nessuno ne ha parlato. Lo ha fatto, ancora una volta,  solo la CODIRP e, a seguire, la CIDA!  Un CCNQ valevole per il triennio 2016/2018, ancora non vede la luce! Un anno e mezzo, almeno fino ad ora, è andato in cavalleria cum summo gaudio delle storiche confederazioni e OO.SS. rappresentative che continuano a godere di benefici spettanti alle nuove Confederazioni e OO.SS. rappresentative.

…e la categoria è distratta  dai rinvii e dall’attribuzione del merito?  Cosa fare? DIRIGENTISCUOLA sta studiando una strategia da proporre alla categoria  al momento opportuno auspicando la partecipazione massiccia di tutti. Una cosa è certa. La situazione è così deteriorata e incancrenita che solo una reazione compatta e massiccia della categoria potrà cambiare le cose.

INCONTRO (INUTILE) TAVOLO SEMPLIFICAZIONE

Il 19 giugno c’era stato il programmato incontro del tavolo per la semplificazione. Essendo sorti dei problemi ed essendo state avanzate precise richieste, l’incontro era stato aggiornato al 27/06/2017.

Il 21/06/2017 l’ufficio delle relazioni sindacali del MIUR invia a tutte le OO.SS. la seguente mail:  “Si trasmette la sintesi dei punti di attenzione formulati da codeste OO.SS. nel corso dell’incontro del giorno 19 giugno u.s.

I punti indicati saranno oggetto di analisi durante il prossimo incontro del Tavolo Semplificazioni (riguardante le procedure amministrativo contabili) previsto per il giorno 27 p.v. alle ore 15,00 (sala da definire).

Eventuali osservazioni/integrazioni potranno essere inviate entro la giornata di venerdì 25 giugno p.v”.

DIRIGENTISCUOLA trasmette immediatamente, senza alcun filtro, un documento frutto del paziente lavoro di Laura Biancato che ha raggruppato tutte le criticità segnalate dalla categoria chiedendo  di integrarli con quelli inviati dal MIUR.

Ci si aspettava che durante l’incontro del 21/06/2017 si fornissero risposte anche all’autogol dell’incontro del 19: si organizza un tavolo tecnico per sentire la base e si scopre che le modifiche al regolamento di contabilità (D.M.44) era stata già inviato al MEF!

Il Dr. Greco, invece, si è limitato a:

  • Spiegare le norme che regolano i rapporti tra Ds e DSGA, la direttiva di massima, la diretta dipendenza del personale ATA dal DSGA, e quant’altro regola la materia;
  • leggere e spiegare l’art. 25 del D.L.vo 165 e gli articoli 53, 54  e seguenti del regolamento di contabilità, per elencare le competenze dei revisori dei conti;
  • ecc…

Ne è seguito il solito giro di tavolo per elogiare e ringraziare il Dr. Greco per la dotta lettura e lezione! Nessuno ha avuto il coraggio di reagire al trattamento da scolaretti!

Solita voce fuori dal coro quella della DIRIGENTISCUOLA che ha contestato sia la metodologia che il contenuto; ha chiesto conferma dell’invio delle modifiche del Regolamento, della possibilità di apportare modifiche e dell’inutilità, se il testo era “blindato” di convocare le parti che avrebbero potuto leggere tranquillamente il testo. Ha calorosamente criticato il comportamento dell’Amministrazione che, dopo aver chiesto  di inviare osservazioni/integrazioni non ne ha tenuto alcun conto, ovvero non le ha prese in alcuna considerazione. Comportamento inaccettabile ed irrispettoso del lavoro altrui.

Fratta ha dovuto evidenziare, a malincuore, la sofferenza del Dr. Greco allorquando non si condividevano le scelte dell’Amministrazione o si criticava, seppure in modo costruttivo, l’operato. Salita strategia: quando le cose non piacciono si cerca di azzittire l’interlocutore non rendendosi conto che il sistema non funziona e le reazioni sono inevitabili. Naturale, quindi, la reazione di Fratta allorquando il Dr. Greco ha tentato di interrompere il suo intervento.

Ancora una volta ha dovuto prendere atto, evidenziandolo, che gli interlocutori dei vari tavoli non hanno contezza del funzionamento delle scuole e, soprattutto, delle patologie e dell’inesistenza degli strumenti per rimuoverle.

Fratta è stato molto critico nei confronti delle problematiche inerenti i Revisori dei Conti e i rapporti con le Ragionerie territoriali.

I Revisori dei Conti devono solo verificare la regolarità …dei conti senza entrare nel merito delle scelte delle istituzioni scolastiche. Inoltre i dirigenti e/o i funzionari dell’USR e degli ATP non devono fare i revisori. Non si può giustificare l’inefficienza dei citati uffici per mancanza di personale e nominarli revisori. Ha chiesto un monitoraggio per sapere quanti funzionari e/o dirigenti degli UU.SS.RR. e degli AA.TT.PP. vengono nominati revisori dei conti.

Ha infine evidenziato le ricadute dei ritardi con i quali la Ragionerie dello Stato evadono le pratiche, elencando alcune patologie: decreti per i benefici della L. 104, non vistati dopo mesi e dopo che il richiedente aveva già beneficiato! Autentiche follie di un sistema allo sbando. Ha chiesto, quindi, all’Amministrazione di intervenire nel merito.

Spiace dover prendere atto che spesso gli interlocutori  conoscono poco i problemi della scuola, ma il non evidenziarli sarebbe non solo da ipocrita e consoliderebbe il sistema.

Se non ci sarà una inversione di tendenza DIRIGENTISCUOLA valuterà l’utilità o meno di partecipare ai tavoli dei prossimi giorni e di adottare le reazioni del caso. Di certo la Ministra e il Capo di Gabinetto avevano e hanno buone intenzioni, ma alla fine contano i risultati e se questi sono i risultati …rimangono le buone intenzioni. La categoria ha bisogno di risposte, di prove di cambiamenti, di eliminazione anche drastica e coraggiosa delle inutili, dispendiose e dispersive molestie burocratiche non di rinvii.

DIRIGENTISCUOLA ha cercato in tutti i modi, anche alienandosi amicizie, di informare l’Amministrazione che la scuola è diventata una polveriera e che se non ci saranno coraggiose inversione di tendenza, l’autunno sarà molto caldo! L’ipocrisia non paga e non produce cambiamenti. Un’Amministrazione attenda dovrebbe ringraziare DIRIGENTISCUOLA!

 

 

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 6 Febbraio 2020

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