In data odierna si è svolto il previsto incontro con il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione generale per il personale scolastico avente ad oggetto l’informativa su “Bozza di decreto del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di definizione dei parametri, criteri e modalità per l’individuazione, su base regionale, delle istituzioni scolastiche affidate in reggenza, che possono avvalersi della facoltà di concedere esoneri o semiesoneri ai docenti dall’insegnamento per attività di collaborazione nello svolgimento delle funzioni amministrative e organizzative”.
Come noto il DL 36/2022, convertito nella legge 79 del 29/06/2022, all’art. 45 integra il comma 83 bis l’art. 1 della Legge n. 107/2015. Nello specifico, prevede la possibilità per le scuole in reggenza di ottenere, in aggiunta a quanto già previsto dall’organico dell’autonomia, l’esonero ovvero n. 2 semiesoneri di personale docente da utilizzare in attività di supporto amministrativo-gestionale al dirigente scolastico.
Dirigentiscuola, presente all’incontro, pur riconoscendo valenza positiva alla disposizione in oggetto, che auspicherebbe estesa anche alle scuole che hanno un dirigente titolare, non ha potuto fare a meno di evidenziare quanto segue:
- La misura sembra avere un sapore compensatorio alla mancata attuazione della legge n. 178/2021 e dalla Legge 79/2022, che prevede, correttamente, un dirigente titolare ed un DSGA per ciascuna scuola anche neo-dimensionata;
- I criteri per assegnare i docenti in esonero e/o semiesonero sono in parte indicati espressamente dalla Legge; mentre per la parte relativa alla complessità abbiamo suggerito di lasciare agli UU.SS.RR. la possibilità di indicare i criteri con riferimento alle specificità territoriali, atteso che le fasce di complessità in atto sono oggetto di revisione ed omologazione nazionale e tuttora diversificate nelle diverse regioni.
Dirigentiscuola ha poi ribadito la necessità di mantenere il rapporto fiduciario nell’individuazione del collaboratore e quindi l’opportunità di prevedere accorgimenti tecnici in fase di stesura dei contratti per consentire di evitare i conflitti in caso di risoluzione anticipata.
Un dato incontrovertibile viene fuori da questa informativa se confrontata con quanto sta accadendo in questi giorni a proposito dei nuovi incarichi: la possibilità di esonero è contenuta in 397 posti docenza, ma le scuole che previsionalmente saranno affidate a reggenza rischiano davvero di essere più del doppio, con grave disappunto di Dirigentiscuola, che sta valutando la possibilità di percorrere la via giurisdizionale per fare applicare la legge.