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Fallito il boicottaggio dei Cobas alle prove INVALSI

Fallito il boicottaggio dei Cobas alle prove INVALSI

Anche quest'anno i Cobas hanno invitato allo sciopero contro il test Invalsi. Una prova obbligatoria a cui sono tenuti i docenti. La somministrazione e correzione delle prove INVALSI fanno parte degli obblighi di servizio e lo stabilisce il decreto legge n. 5 del 2012  disponendo, all’art. 51 comma 2,  che “le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d’istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti.”

Si tratta di un obbligo di servizio a cui il docente non può sottrarsi e,  obtorto collo,  se ne deve fare carico. L’art. 51 comma 2 del decreto legge n. 5 del 9 febbraio 2012, convertito nella legge n. 35 il 4 aprile 2012,  statuisce che le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d'istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti. Questo significa che essendo un’attività ordinaria d’istituto va garantita nella maniera più assoluta e quindi rientra tra le attività funzionali dell’insegnamento.

I test si sono svolti il 6 e 7 maggio dopo che la presidente Ajello ha deciso di spostarli dalla precedente data del 5 proprio per impedirne il boicottaggio.

Lo sciopero è stato proclamato anche per il 12 maggio, che vede coinvolti nelle prove Invalsi gli alunni del secondo anno delle superiori.

La presidente Ajello ha inviato un messaggio ai docenti in cui ricorda che i risultati delle prove sono un riferimento importante per le ricerche del Miur e non solo. E, quest'anno più che mai, rappresentano una componente fondamentale del Sistema nazionale di valutazione delle scuole.

Ma l’appello al contrasto e al boicottaggio è fallito. I dati diffusi dallo stesso INVALSI dicono che il 6 maggio 2015 si è svolta la prima giornata delle prove INVALSI nella scuola primaria, dedicata all’Italiano. Le prove hanno coinvolto rispettivamente circa 529 e 532 mila studenti delle classi II e V primaria.

PRIMARIA

Partecipazione classi campione 88,43% 87,74%;

Partecipazione classi non campione 89,22% 88,57%;

Partecipazione complessiva (classi campione e non campione) 89,18% 88,53%;

Il grado di partecipazione delle classi alla prova d’Italiano per la classe II e V primaria è tale da garantire la significatività della rilevazione sia per le classi campione sia per quelle non campione.

L’INVALSI coglie l’occasione per rinnovare il ringraziamento ai docenti, ai dirigenti e agli stessi alunni che hanno partecipato alla rilevazione.

Il 7 maggio 2015 si è svolta la seconda giornata delle prove INVALSI nella scuola primaria, dedicata alla Matematica. Le prove hanno coinvolto rispettivamente circa 529 e 532 mila studenti delle classi II e V primaria.

Partecipazione classi campione 90,81% 89,11%;

Partecipazione classi non campione 90,66% 89,91%;

Partecipazione complessiva (classi campione e non campione) 90,66% 89,87%;

Il grado di partecipazione delle classi alla prova di Matematica per la classe II e V primaria è tale da garantire la significatività della rilevazione sia per le classi campione sia per quelle non campione.

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