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FASCE DI COMPLESSITÀ 2024-25. DIRIGENTISCUOLA CHIEDE I PUNTEGGI PARZIALI

FASCE DI COMPLESSITÀ 2024-25. DIRIGENTISCUOLA CHIEDE I PUNTEGGI PARZIALI

È partita oggi l’ennesima richiesta indirizzata al ministero dell’istruzione.

Dopo l’emanazione del provvedimento dipartimentale con il quale il MIM ha adottato e decretato le fasce di complessità per l’anno scolastico 2024-25, preso atto degli errori e delle rettifiche operate dall’amministrazione, DIRIGENTISCUOLA richiede la pubblicazione dei punteggi parziali attribuiti a ciascuna scuola.

Da ieri sera a stamattina ben tre allegati con grossolani errori di attribuzione del punteggio complessivo hanno accompagnato il decreto dipartimentale.

Appare dunque necessario, per una questione di trasparenza, poter disporre della completezza delle informazioni per consentire a ciascuna scuola di operare una verifica rispetto ai dati in loro possesso e segnalare eventuali discrepanze, soprattutto con riferimento ai nuovi criteri introdotti.

Aggiungiamo che lo scorso anno gli uffici scolastici regionali hanno offerto l’opportunità di controllare e validare le informazioni prima dell’emissione del decreto dipartimentale. Pertanto, auspichiamo che venga mantenuta la stessa prassi.

La confusione continua a regnare nel sistema scolastico e non poteva essere altrimenti vista la procedura seguita dall’amministrazione al tavolo negoziale sin dall’inizio e la fretta con cui si è operato a soli due giorni dalla scadenza della domanda di mobilità.

Sin dall’inizio abbiamo condannato metodo, tempi e risultato e gli avvenimenti recenti hanno purtroppo confermato le nostre preoccupazioni.

DIRIGENTISCUOLA ha abbandonato il tavolo in data 29 maggio, lo ha ripreso ieri per assistere ad una laconica comunicazione del MIM sulla decisione adottata. Oggi gli errori e la mancanza di trasparenza che stanno compromettendo la fiducia delle parti coinvolte. Il procedimento non è stato condotto in modo trasparente sin dall’inizio. Auspichiamo che lo sia almeno nella fase finale attraverso la pubblicazione dei dati in dettaglio da cui evincere le scelte operate dell’amministrazione. La categoria dei dirigenti scolastici chiede chiarezza e trasparenza, la stessa che tutti, MIM compreso, chiede spesso a loro anche per questioni meno importanti.” – conclude il Presidente Fratta .

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