In data 18 febbraio u.s. DIRIGENTISCUOLA ha trasmesso un formale sollecito al D.G. del personale scolastico, dr. Filippo Serra, per la tempestiva ripresa del tavolo di confronto inerente l’individuazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche.

I lavori erano stati avviati nel mese di ottobre per poi essere rinviati in un momento successivo alla rilevazione della rappresentatività. Un rinvio che pare aver assunto, piuttosto, i contorni di una sospensione sine die.

Nel riscontro trasmesso a DIRIGENTISCUOLA dal D.G. Serra si fa riferimento, infatti, ad una sospensione del confronto fondata su motivazioni legate all’asserito stato di incertezza circa le risorse da destinare al FUN e dei criteri di riparto tra le regioni. Ragioni pretestuose, tese semplicemente a mascherare la riluttanza delle OO.SS. nel voler cambiare un sistema consolidato che si è cercato di scalfire con il CCNL Area Istruzione e Ricerca 2016/2018, riconducendo a livello centrale la competenza per l’individuazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche. Una conquista per DIRIGENTISCUOLA, finalizzata a superare l’attuale disomogeneità a livello nazionale, fortemente penalizzante anche da un punto di vista retributivo.

Aver accettato un periodo di rinvio non significa esser disposti anche ad accettare la violazione degli istituti contrattuali in tema di confronto che, come previsto dall’art. 5, c. 2, del vigente CCNL, deve concludersi in un arco di tempo non superiore a 15 giorni.

I tempi stringono ed urge riprendere i lavori: in data odierna DIRIGENTISCUOLA ha trasmesso un ulteriore sollecito nel quale sono sintetizzati i nodi principali della questione, proponendo criteri obiettivi tesi al superamento di posizioni di privilegio e finalizzati a consentire una rapida soluzione della questione.