La pubblicità è l’anima del commercio! Giusto pubblicizzare il proprio prodotto o, nel caso che ci occupa, la propria proposta di formazione. Ingiusto e scorretto denigrare con fake news, con bombardamenti telefonici ad personam quando non si ha il coraggio di scrivere quanto viene detto al telefono sapendo che si rischiano querele e ci si espone a risarcimento dei danni materiali e morali.
Tutte le associazioni sono interessate alle deleghe dei circa 3.000 neo dirigenti che assumeranno servizio nel prossimo triennio, ed è naturale e normale, ma nel rispetto delle principali regole etiche e deontologiche, non con metodi che farebbero rabbrividire perfino i mafiosi della peggiore specie.
Offendendo, peraltro, l’intelligenza dei neo colleghi che sanno bene che la prima regola che un dirigente deve applicare è la VERIFICA: IUXTA ALLIGATA ET PROBATA!
Ogni comunicazione, ogni notizia e/o versione dei fatti va verificata dagli atti, dai documenti, dalle prove!
Le persone corrette dovrebbero documentare ciò che affermano ovvero poter dimostrare ciò che affermano….ma non possono! Tempestare di telefonate i neo dirigenti per convincerli a diffidare della DIRIGENTISCUOLA affermando perfino che non è neanche un sindacato rappresentativo, la dice lunga sulla correttezza di questi mercenari. Ridicolo poi se a farlo sono mercenari di sigle che veramente non sono rappresentative. Anche il neo dirigente più sprovveduto può collegarsi al sito dell’ARAN
https://www.aranagenzia.it/rappresentativita-sindacale-loader/rappresentativita/circolari.html verificare e scoprire la verità facendosi un’idea dei personaggi e delle sigle che rappresentano.
Nella tabella i dati delle sigle rappresentative:
RAPPRES. 2016-2018 – RILEVATA IL 31/12/14 | RAPPRES. 2019-2021-RILEVATA IL 31/12/17 |
ANP 3.292 deleghe = 38,40% | ANP 3.319 deleghe = 40,65% |
FLC CGIL 1.587 deleghe = 18,51% | FLC CGIL 1.382 deleghe = 16,93% |
CISL SC. 1.523 deleghe = 17,77% | CISL FSUR 1.291 deleghe = 15,81% |
SNALS CONFSAL 714 deleghe = 8,33% | FED. UIL S. RUA 611 deleghe = 7,48% |
FED. UIL SCUOLA RUA 656 292 deleghe = 7,65% | DIRIGENTISCUOLA 554 deleghe = 6,79% |
DIRIGENTISCUOLA 461 deleghe = 5,38% | SNALS CONFSAL 517 deleghe = 6,33% |
Trattasi di rilevazione effettuata il 31/12/2017. Con i dati ad oggi DIRIGENTISCUOLA supererebbe abbondantemente anche la UIL! Questo spiega l’accanimento dei rappresentanti di questa federazione e il conseguente effetto boomerang. Ma spiega anche il perché del sodalizio con altra sigla non rappresentativa che assolda mercenari e fuoriusciti che hanno fatto il giro di tutte le parrocchie!!
Questi “signori” devono rassegnarsi. Più attaccano DIRIGENTISCUOLA con fake news e bufale di ogni genere e più perderanno consensi; ci sarà pure qualche sprovveduto o ingenuo che ci potrà cascare prima o poi capirà e reagirà, ma la maggioranza ha testa per pensare! Iniziassero a confrontarsi sulla tutela della categoria e sulla qualità dei corsi di formazione. Pubblicizzassero i loro prodotti…se li hanno!
Lascino liberi i neo colleghi di decidere con la loro testa, di iscriversi e frequentare i seminari che hanno come obiettivo la tutela e la formazione della categoria e, quindi, decidere liberamente a chi dare fiducia. Le deleghe “acquisite” con falsità e inganni non durano. Il tempo è sempre galantuomo. A che serve sovrapporre perfino le date dei propri seminari a quelli di DIRIGENTISCUOLA o anticiparli di qualche giorno? Sono strategie di basso profilo oltre che inutili.
Chi vuole iscriversi e frequentare i seminari organizzati e proposti da DIRIGENTISCUOLA lo può fare liberamente; può constatare la qualità della formazione, i servizi offerti, la consulenza h/24, le coperture assicurative, ecc… e poi decidere liberamente. Basta cliccare sul link sotto riportato e seguire le istruzioni:
https://www.dirigentiscuola.org/verso-la-dirigenza-seminari-di-formazione/
Ai nuovi colleghi possiamo solo aggiungere PROVARE PER CREDERE E DIFFIDARE DEI GRILLI PARLANTI!
Conclude il presidente Fratta: “Non potevamo stare alla finestra a guardare e non dare una risposta ai tanti colleghi che, indignati, ci hanno contattato e informato delle telefonate, e non solo, ricevute. Non è la prima volta che siamo costretti a contrastare e denunciare comportamenti che non onorano la categoria, ma tant’è. Continueremo a farlo ogni volta che saremo costretti anche se ne vorremmo fare volentieri a meno.”