Apprendiamo in questo momento che l’USR Lazio ha revocato il provvedimento di sospensione dal servizio del Dirigente Agresti che può far ritorno nel suo posto di lavoro e nella comunità scolastica.
Al Collega auguriamo la serenità personale e professionale scalfita da un procedimento ingiusto, avviato dall’USR Lazio, che DIRIGENTISCUOLA , sin dal primo momento, ha fortemente avversato, avendone ravvisato ed evidenziato tutte le debolezze sotto il profilo della legittimità formale e sostanziale.
Un provvedimento inconsistente, quello dell’USR Lazio, emesso sulla scorta dell’onda mediatica e sul nulla più, per mettere a tacere l’opinione pubblica, ledendo il diritto costituzionale di difesa.
“Siamo scesi in campo per difendere non solo il singolo, ma soprattutto un’intera categoria affinché circostanze simili non abbiano mai più a ripetersi, configurandosi come una vera e propria violenza psicologica. Andremo avanti per la nostra strada nella difesa dei lavoratori e dei loro diritti . Il dirigente Agresti non era socio del sindacato. Nonostante ciò, abbiamo portato al Ministero dell’Istruzione e del merito le nostre controdeduzioni fondate in fatto e in diritto. Abbiamo agito fino a ieri con una diffida al Direttore dell’Ufficio scolastico, pronti a mobilitare la task –force in caso di inerzia, e con una richiesta precisa: LA REVOCA IMMEDIATA DELLA SOSPENSIONE ! OGGI L’EPILOGO PER COME DA NOI RICHIESTO. La vicenda avrà , comunque, un seguito. Attendiamo anche la revoca del procedimento disciplinare e siamo certi che anche in questo l’amministrazione non tarderà ” – dichiara il Presidente Attilio Fratta.
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