A seguito delle reiterate iniziative di DIRIGENTISCUOLA, non ultima quella dell’invio massivo al Ministero di centinaia e centinaia di istanze dei singoli dirigenti scolastici, iniziativa amplificata da una capillare campagna sui maggiori organi di stampa, il Ministero si è dovuto arrendere all’evidenza! Nell’incontro appena conclusosi ha ufficializzato lo slittamento – rectius proroga! – al 30 settembre 2023 degli affidamenti di cui al PNRR-MISSIONE 4-Investimento 3.2-Scuola 4.0-Next Generation Labs e Classrooms, così come richiesto da DIRIGENTISCUOLA con pec del 16 maggio 2023.
Entro il 31 luglio le scuole dovranno aver acquisito il CIG di gara, procedura per la quale il Ministero ha garantito che fornirà specifiche istruzioni.
Tale scadenza, unitamente all’utilizzo del termine slittamento (non proroga), sembra piuttosto essere una decisione salomonica per giustificare la diffusione della notizia di proroga al 31 luglio – per altro mai ufficializzata dal Ministero – anticipata a mezzo stampa dalla principale organizzazione sindacale di comparto. Scadenza che già avevamo definito priva di significatività, stante la copiosa mole di adempimenti che impegnano le istituzioni scolastiche proprio nel mese di luglio, ed in primis i dirigenti scolastici alle prese con una congerie di adempimenti legati alla chiusura dell’anno scolastico (Esami di Stato del I e II ciclo, Esami di Qualifica, scrutini di fine anno, convocazione del comitato di valutazione per il parere sull’anno di prova dei docenti, liquidazione dei compensi aggiuntivi al personale docente ed ATA del FIS), solo per citarne alcuni. Circostanza forse sottovalutata da parte di chi, pur rappresentando ‘anche’ la categoria dei dirigenti scolastici, ne ignora le reali esigenze!
Piace constatare, ed anche con un certo grado di soddisfazione, che il Ministero ha accolto le istanze di DIRIGENTISCUOLA e smentito di fatto una fuga di notizie che oggi possiamo dire destituite di ogni fondamento. Nel rispetto di un sistema improntato a corrette relazioni sindacali ci auguriamo che questo mal vezzo del Ministero di velinare alcune notizie prima della loro ufficialità non abbia più a verificarsi.
Con maggiore serenità e calma ora i dirigenti scolastici potranno programmare le procedure negoziali a cavallo della vigenza del nuovo codice dei contratti e scongiurare ipotesi di commissariamento di cui all’articolo 12, comma 3, del decreto-legge 31 maggio 2021, n.77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 che avrebbero potuto esporre la categoria, in caso di inerzia, a precise responsabilità erariali e dirigenziali.
DIRIGENTISCUOLA continuerà a supportare i propri soci nella predisposizione di atti negoziali inerenti le procedure di acquisto di cui al PNRR-MISSIONE 4-Investimento 3.2-Scuola 4.0-Next Generation Labs e Classroom, nonché DIVARI TERRITORIALI, fornendo in primis tutte le indicazioni necessarie per l’acquisizione del CIG.
“Mi chiedo – chiosa il Presidente Fratta – per quale motivo bisogna fare il braccio di ferro per ottenere ciò che la stessa Amministrazione dovrebbe prevedere. Si conferma, ancora una volta, che quando l’Amministrazione è sorda la categoria deve reagire. Un grazie, quindi, alle centinaia e centinaia di dirigenti che hanno invaso il ministero con la diffida predisposta e consigliata da DIRIGENTISCUOLA. L’unione fa la forza. E’ l’ennesima dimostrazione che bisogna essere uniti in un’unica O.S. di categoria”