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IL PESO DEL PNRR E IL MONITORAGGIO DEI DEBITI: IL CASO (CAOS) DI RTS MILANO

IL PESO DEL PNRR E IL MONITORAGGIO DEI DEBITI: IL CASO (CAOS) DI RTS MILANO

È di due giorni fa la lettera che la  Presidente Regionale DIRIGENTISCUOLA LOMBARDIA ha inviato  a RTS di Milano -Monza Brianza per denunciare la vergognosa procedura che alcuni funzionari stanno adottando nei confronti dei dirigenti scolastici del territorio, riguardo al monitoraggio dei debiti commerciali delle scuole.

Tutto è iniziato il 21 giugno 2024, quando molte istituzioni scolastiche della provincia hanno ricevuto una comunicazione via e-mail che segnalava che i dati sui tempi di pagamento e sullo stock dei debiti non erano affatto coerenti con le normative. Inoltre, si  faceva anche riferimento alla decurtazione della retribuzione di risultato per i dirigenti scolastici, qualora non venisse raggiunto l’obiettivo sui tempi di pagamento. E da quel momento non è passato giorno senza che le scuole fossero sommerse da comunicazioni che ricordano che se non si raggiungono gli obiettivi, i dirigenti rischiano una riduzione di almeno il 30% della retribuzione.

Nella missiva di RTS  si rimarca l’articolo  4-bis del D.L. 13/2023 convertito nella Legge n. 41 del 21/04/2023, in virtù del quale il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al TMR comporta per i dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali nonche’ ai dirigenti apicali la riduzione di almeno il 30 per cento della retribuzione di risultato; inoltre, lo stesso articolo prevede che la verifica del raggiungimento degli obiettivi relativi al rispetto dei tempi di pagamento è effettuata dal competente organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile sulla base degli indicatori elaborati.

DIRIGENTISCUOLA LOMBARDIA ha deciso di rispondere alla e-mail , in nome e per  conto di tutti i dirigenti scolastici molestati e delle scuole che continuano a fare i conti con difficoltà oggettive che nessuno sembra voler riconoscere, facendo emergere tutte le contraddizioni del sistema con il quale RTS pretende di rilevare il dato.

Quali le criticità segnalate dal Sindacato?

Tra le tante emerse, è stato  segnalato che la non coerenza degli indicatori è  dovuta a ritardi nei pagamenti, principalmente per acquisti legati ai progetti finanziati dal PNRR. Questi progetti prevedono una riduzione dei tempi di pagamento, ma molte scuole non possono fare anticipi di cassa a causa di un finanziamento che non copre tutte le spese. Inoltre, alcune scuole hanno ricevuto indicazioni dai revisori di non fare anticipi di cassa.

Alcuni istituti scolastici che pagano regolarmente le fatture entro i 30 giorni si sono ritrovati comunque con indicatori non corretti sulla piattaforma. Questo perché le fatture riportano date di scadenza diverse da quelle effettive, obbligando le segreterie scolastiche a rettificare manualmente i dati. A volte, la piattaforma PCC – AREA RGS non consente una rapida correzione a causa di malfunzionamenti o problemi di sincronizzazione con i sistemi gestionali scolastici. I gestionali scolastici non si allineano con il Sidi, quindi anche quando le fatture sono pagate, risultano come non pagate. E i dirigenti continuano ad essere  sommersi da richieste di rispettare i tempi di pagamento, anche quando i tempi sono stati rispettati.

Insomma, un caos insostenibile a cui RTS Milano non dà il giusto peso.

Il peso della situazione lo ha dato, invece, DIRIGENTISCUOLA LOMBARDIA che  ha espresso il proprio dissenso rispetto a questa gestione e al modo in cui viene monitorato il lavoro dei dirigenti scolastici. Un sistema che minaccia penalizzazioni economiche con modalità mai viste in altre RTS della stessa regione e a livello nazionale. La lettera, pur essendo per ora una denuncia a livello territoriale, presto avrà rilevanza a livello nazionale, dato che “i dirigenti scolastici sono ben consapevoli del loro ruolo, ma non possono continuare a dipendere da un sistema di monitoraggio che sta diventando un ostacolo enorme alla gestione efficiente delle scuole”.

Poiché da questo sistema dipende la retribuzione di risultato, DIRIGENTISCUOLA continuerà a sollevare la questione anche in altre sedi. L’obiettivo è evitare che un sistema di monitoraggio malfunzionante faccia ricadere automaticamente, come se fosse una conseguenza inevitabile, tutte le problematiche strutturali esclusivamente sui dirigenti scolastici, come invece vuole far credere RTS Milano. Questo potrebbe portare a conseguenze ingiuste nella determinazione della loro retribuzione di risultato. Certamente non lo consentiremo!!

 

 

 

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