Anticipato ad horas il tavolo tecnico per la sicurezza dopo le oramai consuete fughe di notizie che si reiterano sistematicamente ad ogni piè sospinto ogni qual volta ci sono documenti anche di una certa rilevanza di ‘fonte ministeriale’.
Presente il capo dipartimento dott. Jacopo Greco che ha giustificato la repentina convocazione con l’esigenza di dare informazioni uniformi a fronte di comportamenti disomogenei sull’intero territorio nazionale.
Fortunatamente la diffusione del contagio nelle scuole non registra casi allarmanti, ma nonostante questo si registrano casi di ricorso a quarantena generalizzata anche in presenza di un solo caso positivo nella classe. Il MIUR ha chiesto all’istituto superiore di sanità ed al Ministero della salute l’adozione di un documento tecnico-scientifico che regolamentasse tali situazioni scolastiche. Documento che è in corso di formalizzazione da parte dei dicasteri competenti, prima di essere reso pubblico nella sua veste ufficiale.
Possiamo anticiparne i tratti più salienti, descritti nelle slide illustrate durante l’incontro.
In presenza di un caso positivo in ambito scolastico:
- saranno le autorità sanitarie competenti ad adottare tempestivamente le azioni necessarie, incluso l’isolamento dei casi, e/o la quarantena dei contatti, nonché le tempistiche del rientro a scuola degli studenti e degli operatori scolastici;
- nel caso in cui le autorità sanitarie competenti fossero impossibilitate ad intervenire tempestivamente, sarà attivato un sistema di automatismo per la gestione dei casi.
I dirigenti scolastici non dovranno procedere ad alcun tracciamento, ma individuare solo i contatti scolastici (la classe) ed intervenire per sospendere l’attività didattica in presenza trasmettendo alle famiglie informazioni standardizzate su modulistica già predisposta da parte delle singole ASL
La novità più rilevante è che il dirigente scolastico può attivare una sorveglianza con testing invitando i singoli componenti della classe ad effettuare i relativi test diagnostici che, se negativi, consentiranno allo studente di rientrare il giorno dopo in classe.
L’autorità sanitaria individuerà all’interno della propria struttura dei referenti dedicati al mondo della scuola che facciano da interfaccia stabile con la scuola e predispongano la modulistica standardizzata utilizzabile dai dirigenti scolastici per le segnalazioni del caso.
Si registrano differenze per ordini di scuola. Mentre nulla cambia per la scuola dell’infanzia, per gli altri ordini di scuola si applicheranno le nuove disposizioni tecniche di cui all’emanando protocollo.
Per i rientri in classe continua a farsi riferimento alla Circolare del Ministero della salute dell’11 agosto 2021.
La dott.ssa PALAMARA dell’istituto superiore di sanità ha confermato che in nessun caso i dirigenti scolastici dovranno sostituirsi ai dipartimenti di prevenzione, ma solo supportare gli stessi nell’azione di monitoraggio dei casi positivi e segnalazione tempestiva degli stessi.
Attendiamo il testo definitivo per una condivisione finale premunendoci che nella nota di accompagnamento del MIUR al suddetto protocollo venga fatto esplicito riferimento agli adempimenti in capo ai dirigenti scolastici, adempimenti circoscritti:
- alla mera individuazione dei contatti scolastici senza valutazione discrezionale degli stessi (la classe);
- all’informazione alle famiglie su apposita modulistica ASL sul test da seguire per poter far rientrare già il giorno dopo lo studente, in caso di esito negativo, in classe;
- alla comunicazione alla ASL che deciderà sui provvedimenti da adottare;
in conclusione della seduta abbiamo chiesto che nel testo definitivo vengano chiariti alcuni passaggi afferenti il cd. meccanismo automatico in caso di ‘inerzia’ della ASL di competenza e le modalità specifiche per attuare la sorveglianza con testing.
